Il re della maratona è l’etiope Tamirat Tola

La maratona olimpica ha un nuovo re: Tamirat Tola succede a Eliud Kipchoge, vincitore a Rio de Janeiro e Tokyo che all’età di 39 anni si è ritirato. Con l’etiope (2h06’26”, nuovo record olimpico) sul podio sono saliti il belga Bashir Abdi (+21”) e il keniano Benson Kipruto (+34”), mentre pure un altro grande dell’atletica mondiale, il 42enne Kenenisa Bekele, non ha brillato sull’impegnativo percorso di Parigi 2024, chiudendo 39o a 5’58”. Per quanto riguarda gli svizzeri al via, Matthias Kyburz ha terminato 30o (2h11’32”) mentre Tadesse Abraham si è classificato 38o (2h12’22”).

Tola, selezionato per la gara per il forfait dell’infortunato Sisay Lemma, domani potrà quindi festeggiare alla grande il suo 33o compleanno, godendosi il meritato riposo con la medaglia d’oro al collo, da aggiungere al bronzo vinto nel 2016 nei 10’000m. In carriera l’africano può pure vantare sui 42,195m un titolo nel 2022 a Eugene e un secondo posto a Londra nel 2017 ai Mondiali, oltre che il trionfo nella maratona di New York dell’anno scorso.

La corsa, disputata su un percorso che presentava anche un importante dislivello, ha visto l’italiano Eyob Faniel tentare la fuga al 10o km, prima di essere ripreso poco prima di metà gara nella salita che portava alla Reggia di Versailles. Pochi chilometri dopo si è formato un gruppetto di 15 atleti, mentre il campione uscente e i due svizzeri erano già attardati di oltre 1’30”. Sulla seconda asperità, come nella prima ascesa, è stato Tola ad allungare, evidentemente più a suo agio degli altri sul percorso vallonato, e questa volta nessuno è più riuscito a riprenderlo mentre dietro il plotone si è sfaldato.