Nemour è la prima ginnasta africana a conquistare l’oro olimpico

Per la prima volta nella storia della ginnastica la medaglia d’oro varcherà il confine del continente africano. La 17enne algerina Kaylia Nemour ha infatti conquistato il metallo più ambito nelle parallele grazie a una prestazione magnifica - caratterizzata da stacchi e manovre intricate - valsa il punteggio di 15,700, due decimi di punto meglio della cinese Qiu Qiyuan (anch’essa 17enne). Gradino più basso del podio occupato dalla statunitense Sunisa Lee (14,800).

Grazie a Carlos Yulo anche le Filippine hanno vissuto due giorni memorabili. Nel giro di 24 ore il 24enne si è guadagnato ieri il titolo di campione olimpico nel corpo libero e oggi ha bissato un altro successo, questa volta nel volteggio. Le due prestazioni del nativo di Manila sono valse la media di 15,116 punti, un giudizio migliore del 14,966 ottenuto dall’armeno Artur Davtyan e del 14,949 del britannico Harry Hepworth.

Doppietta cinese agli anelli grazie a Yang Liu, campione olimpico in carica e vincitore in 15,300, e a Jingyuan Zou, a cui l’oro è sfuggito per un nulla (15,233). Il 29enne ha inoltre inserito il proprio nome negli archivi della disciplina, diventando infatti al pari del russo Albert Azaryan e del giapponese Akinori Nakayama il ginnasta più titolato agli anelli (2 ori a cinque cerchi per tutti e tre).