Noè Ponti ha dovuto rimandare l’appuntamento con la seconda medaglia olimpica della carriera. In un’Arena La Defense infuocata per la finalissima dei 200m delfino dei Giochi di Parigi 2024 il ticinese ha sfoderato tutto il suo talento e con una prova comunque notevole è andato a eguagliare il record svizzero stampato ieri in semifinale, ma purtroppo non è bastato per salire sul podio. Il suo 1’54”14 è infatti valso il 5o posto in una gara pazzesca che ha visto il beniamino di casa Léon Marchand battere in volata il campione uscente Kristof Milak con tanto di nuovo record olimpico (1’51”21).
Rispetto a ieri, il 23enne del Gambarogno è partito meglio e fino a metà gara è rimasto in corsa per una medaglia, malgrado una prima virata non impeccabile. Soprattutto nell’ultima vasca (fatta quasi 4 decimi più lenta) la fatica si è però fatta sentire e Noè non è riuscito ad andare a insidiare il canadese Ilya Kahun per il bronzo (distante comunque più di un secondo), chiudendo la sua prova anche alle spalle del polacco Krzysztof Chmielewski.
Parigi 2024, il servizio sulle finali del nuoto (31.07.2024)
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Parigi 2024, la finale dei 200m delfino (31.07.2024)
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Parigi 2024, l'intervista a Noè Ponti (31.07.2024)
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