L’ultima parola non è ancora stata scritta, ma bisogna essere oggettivi: a meno di cataclismi nel turno conclusivo del Gruppo A (senza contare che vi sarebbero comunque ottime possibilità di rientrare nel lotto delle migliori terze), la Svizzera prenderà parte agli ottavi di finale di Euro 2024. Eccolo all’orizzonte, dunque, l’obiettivo minimo. Tornati al Cologne Stadium quattro giorni dopo l’apoteosi in salsa ungherese, Xhaka e soci - stavolta - hanno invero avuto vita ben più complicata: merito anche di una Scozia decisa a cancellare la figuraccia dell’esordio, e che è riuscita ad inchiodare i nostri sull’1-1. Tant’è: a -2 dalla capolista Germania (contro la quale, domenica, sarà battaglia per la vetta), i rossocrociati possono vantare un confortante margine nella differenza reti (+2 contro -4) nei confronti degli stessi Bravehearts, terzi col bottino di un punto.
Frastornata dal furore agonistico con cui gli avversari hanno approcciato il confronto, la Nazionale ci ha messo tanto, tantissimo ad entrare in partita. Vuoi per un po’ di timidezza al cospetto dell’arroventato muro scozzese, vuoi per le difficoltà nel trovare misure e geometrie offensive: “colpevole”, sicuramente, il cambio Shaqiri-Duah (l’unico rispetto a sabato), che ha privato la squadra di un vero riferimento centrale fra le strette maglie blu. Forse però era proprio questa l’intenzione di Yakin, e come dargli torto. Sì, perché ancora una volta l’osservato speciale, il jolly di turno ha ricambiato appieno la fiducia del CT, inventandosi a modo suo - è davvero il caso di dirlo - la rete che ha posto rimedio allo svantaggio... causato da Schär, ingenuo nel deviare in porta un pallone (altrimenti) facile preda di Sommer.
A quel punto, ed eravamo attorno al 30’, la spinta elvetica si è fatta sensibilmente più pressante, anche perché - in fin dei conti - nulla obbligava la compagine di Clarke a mantenere ritmi forsennati (in ottica terzo posto, difatti, questo pari è oro). “Se solo Ndoye imparasse a concretizzare…”. Già, chissà quanti dei fedelissimi rossocrociati l’avranno pensato a cavallo della pausa, nelle due circostanze (32’ e 59’) in cui il nostro 19 ha dato ulteriore, ennesima dimostrazione di quella cronica mancanza d’efficacia che lo attanaglia da una vita intera. Gli stessi rimasti impietriti di fronte al palo di Hanley, senza dubbio. Gli stessi che, da lì in poi, hanno assistito impotenti al gagliardo assedio rivale, tirando un sospiro di sollievo profondissimo soltanto al triplice fischio. Poiché, cataclismi a parte, saranno ottavi. Attenta Germania, malgrado tutto non ci accontentiamo.
Euro 2024, highlights di Scozia-Svizzera (19.06.2024)
RSI Sport 19.06.2024, 23:06
Euro 2024, l'1-1 di Shaqiri in Scozia-Svizzera (19.06.2024)
RSI Sport 19.06.2024, 21:34
Il commento di Paolo Laurenti (Rete Uno Sport 20.06.2024, 09h00)
RSI Sport 20.06.2024, 08:16
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