Da gadget aziendale a icona pop, come è cambiato Il Calendario Pirelli nel corso degli anni? E cosa l’ha reso un punto di riferimento della fotografia contemporanea?
Lo scorso 12 novembre, al Natural History Museum di Londra, è stata presentata l’edizione per il 2025 intitolata “Refresh and Reveal”. Firmato dal fotografo americano Ethan James Green, il calendario intende omaggiare le opere degli anni ’90, tornando al nudo e alla sensualità.
La storia del Calendario Pirelli ha inizio nel 1964. Il marchio, alla ricerca di una strategia per superare la concorrenza delle altre case di pneumatici, lancia l’idea di un prodotto di alta qualità, in grado di unire arte, bellezza e innovazione.
La prima edizione viene affidata a Robert Freeman, noto per essere il ritrattista dei Beatles. Le sue fotografie danno vita a un calendario raffinato ed esclusivo, con una dimensione estetica e culturale particolarmente interessante. Negli anni Sessanta e Settanta, “The Cal” evolve da gadget aziendale a oggetto esclusivo. Fotografi come Harry Peccinotti e Sarah Moon ne ampliano la portata culturale.
Dopo uno stop di nove anni, dovuto alla crisi economica, il calendario torna alla ribalta con artisti del calibro di Helmut Newton, Terence Donovan, Herb Ritts, Richard Avedon e Peter Lindbergh. Le varie edizioni riescono sempre a catturare l’essenza del momento, ritraendo le modelle più iconiche e glamour con un’estetica ben definita.
Nel 2000 Annie Leibovitz dà una svolta al Calendario proponendo scatti più astratti e ridefinendo così la fotografia di nudo. “The Cal” inizia a proporre immagini che spostano l’attenzione dai desideri maschili a quelli femminili, abbandonando progressivamente l’enfasi sul corpo come oggetto di desiderio e privilegiando una visione più complessa della bellezza.
Le ultime pubblicazioni hanno celebrato la diversità, abbracciato temi sociali e coinvolto personalità influenti. Con le sue cinquanta edizioni dal ’64 ad oggi, è diventato a tutti gli effetti una piattaforma inclusiva, capace di riflettere i cambiamenti culturali dell’epoca.
L’edizione del 2025 “Refresh and Reveal” però, intende tornare alle origini. Ethan James Green, fotografo tra i più acclamati del momento, ha dichiarato di essere stato ispirato dalle edizioni degli anni ’90 e dal concetto di nudità, scatenando non pochi dibattiti.
Ma, come ha affermato, “il mondo è cambato rispetto all’ultima volta che Pirelli ha realizzato un calendario sexy”. E così il fotografo, riferimento del mondo LGBTQ+, ha scelto di dare spazio a corpi di ogni età, genere e professione, includendo ad esempio l’attrice e attivista americana transgender Hunter Schafer.
La vera domanda è: basterà questo approccio per stare al passo con i tempi?
Nuovo Calendario Pirelli
Fresco di zona, Rete Tre 13.11.2024, 12:00
Contenuto audio