Arte

La rentrée artistica

5 mostre da non farsi sfuggire

  • 25 settembre 2023, 09:45
  • 25 settembre 2023, 10:00
Yayoi Kusama, Love is Calling, 2013

Yayoi Kusama, Love is Calling, 2013

  • Courtesy of Magnolia Pictures ("Kusama - Infinity", 2018)
Di: Giorgia Fasola

Vincent Van Gogh. Pittore colto

Dal 21 settembre 2023 al 28 gennaio 2024, Mudec, Milano. Artista aggiornato, grande lettore, conoscitore dell’arte contemporanea e uomo dai molti interessi, il percorso espositivo ha l’obbiettivo di esplorare la sterminata conoscenza di Van Gogh attraverso i suoi riferimenti artistici. Circa quaranta opere inserite in un percorso espositivo cronologico e tematico che vuole mettere in evidenza il rapporto fra la visione pittorica e la profondità della dimensione culturale del pittore. Un’occasione per scoprire un Van Gogh meno outsider e più sorprendentemente preparato sul dibattito intellettuale della sua epoca.

Vincent van Gogh, Pini al tramonto, 1889

Anish Kapoor. Untrue Unreal

Dal 7 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024, Firenze, Palazzo Strozzi Firenze si prepara ad accogliere il maestro che ha rivoluzionato l’idea di scultura contemporanea con una mostra che ci invita ad entrare in contatto diretto con la sua arte discordante ed effimera. Il percorso espositivo propone monumentali installazioni, ambienti intimi e forme conturbanti che creano un originale e coinvolgente dialogo con l’architettura e il pubblico di Palazzo Strozzi. Spazi vuoti e pieni, superfici assorbenti e riflettenti, forme geometriche e biomorfe, un’occasione per conoscere opere storiche e produzioni recenti che sapranno mettere in discussione i nostri sensi.

Anish Kapoor. Untrue Unreal. Courtesy of Fondazione Palazzo Strozzi.

Yayoi Kusama. Infinito presente

Dal 17 novembre 2023 al 14 gennaio 2024, Bergamo, Palazzo della Ragione. Grazie a una straordinaria operazione artistica e culturale, dalla collezione del Whitney Museum è in arrivo per la prima volta in Italia “Fireflies on the Water”, una delle Infinity Mirror Room più iconiche della celebre artista giapponese. Oltre alla grande installazione immersiva l’allestimento comprende un percorso introduttivo che approfondisce la sua ricerca attraverso poesie, filmati e documentazioni che permetterà di entrare nel suo mondo interiore da molti punti di vista. Già sold-out a sei mesi dall’apertura, gli organizzatori hanno dovuto allungare l’orario di visita della mostra per aumentare il numero di biglietti disponibili.

Yayoi Kusama, Fireflies on the Water, 2002. Whitney Museum of American
Art, New York, fotografia di Jason Schmidt

Matisse, Derain and Friends, The Paris Avantgarde

Dal 2 settembre 2023 al 21 gennaio 2024, Basilea, Kunstmuseum Basel. La grande mostra del Kunstmuseum è dedicata al primo movimento d’avanguardia del Novecento, i Fauves, e presenta circa 160 opere molte delle quali mai esposte in Svizzera. L’obbiettivo è quello di accendere i riflettori sugli esperimenti con il colore di questo gruppo di artisti ma anche quello di scoprire i volti femminili coinvolti attivamente in questa rivoluzione che cambiò il modo di dipingere. In esposizione lavori di figure del calibro di Matisse, Derain, Georges Braque, Marie Laurencin, Émilie Charmy e Sonia Delaunay provenienti da prestigiose collezioni europee e americane come quelle del Centre Pompidou di Parigi, del MoMa e del MET di New York, della Tate di Londra e di tante altre importanti istituzioni.

Matisse, Derain and Friends

Da Albrecht Dürer a Andy Warhol

Dal 10 settembre 2023 al 7 gennaio 2024, Lugano, Masi i capolavori dalla Graphische Sammlung ETH Zürich.
Il Masi ospita 300 opere della collezione di stampe, xilografie e disegni del Politecnico federale di Zurigo. Un progetto espositivo che mette a confronto nuovi e antichi maestri tra cui Rembrandt, Dürer, Picasso, Louise Bourgeois, Munch e molti altri. Un affascinante percorso che permette al pubblico di ammirare importanti lavori mai esposti prima e conoscere le tecniche di incisione e disegno utilizzate attraverso i secoli.

Da Albrecht Duerer a Andy Warhol

Emanuela Burgazzoli 20.11.2023, 17:00

  • Graphische Sammlung ETH Zürich

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