Dal 18 al 25 novembre 2023 va in scena, al Mercato coperto di Giubiasco, la trentaseiesima edizione di Castellinaria, il Festival dedicato al cinema giovane che vanta una lunga tradizione sul nostro territorio.
Navigando il programma, in particolare nella sezione kids, ma non solo, l’attenzione si focalizza sulle relazioni ed in particolare sulle relazioni familiari. Una dimensione che attraversiamo da protagonisti in tutte le fasi della nostra vita. Essere figli, ma anche fratello e sorella, genitore, zia o zio. Nonni.
È all’interno del contesto familiare che muoviamo i primi passi, costruendo le basi delle dinamiche relazionali che ci accompagneranno da adulti ed è qui che spesso si incontrano i primi ostacoli, le prime difficoltà.
«Vedere che le gioie, ma anche i dolori, che ci possono essere in famiglia non sono soltanto tuoi è importante per i giovani. Si possono confrontare con modi di stare bene in famiglia presenti anche in altre culture e in altre realtà e magari vedere delle problematiche da punti di vista differenti e capire come li hanno affrontati altri prima di loro per trovare una via d’uscita» spiega il direttore Giancarlo Zappoli
Intervista a Giancarlo Zappoli
RSI Cultura 17.11.2023, 18:00
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Famiglia intesa come luogo del cuore che abbraccia infiniti mondi e colori. Spazio che non è mai delimitato da confini precisi e dogmatici e che, soprattutto, è capace di cambiare e adattarsi. Come per i genitori di Rosalia Crimi, protagonista del film Prima Donna di Marta Savina, che racconta la storia vera di Franca Viola, ragazza siciliana che si rifiuta di sposare il giovane che l’ha violata, sottraendosi così ad una consuetudine della Sicilia degli anni Sessanta. Una scelta che si ripercuote sull’intera famiglia e che ne rafforza i legami.
La dimensione familiare intesa come rete di relazioni privilegiate, ricordando che non c’è un solo modo di essere famiglia.
Una profondità nella quale rientra, perché no, anche l’amicizia. Come nel film diretto da Claudio Bisio e intitolato L’ultima volta che siamo stati bambini dove Vanda, Italo e Cosimo partono insieme da Roma verso la Germania per andare a cercare e liberare il loro amico Riccardo, ebreo deportato dai nazisti. Vittorio, il Fratello di Italo e Suor Agnese, legata a Vanda come una madre, partono per riportare a casa i bambini in fuga e spinti dal legame dall’amore per i piccoli scoprono un nuovo modo di guardare al mondo.
O ancora in Monster, del maestro dei rapporti interpersonali Hirokazu Kore-Eda, film che analizza punti di vista differenti su una stessa storia attraverso i suoi cinque protagonisti: Minato, sua madre Saori, il professor Hori, la preside Makiko e il piccolo Yori. Un film dove l’angolo d’osservazione cambia la dinamica delle relazioni e della storia stessa. Un racconto che insegna ad ascoltare prima di trarre delle considerazioni e dei giudizi inalienabili sulla realtà.
Castellinaria indaga sentimenti nei quali i ragazzi possono facilmente immedesimarsi e dove possono scoprire nuove sfaccettature delle emozioni. Propone film che aiutano ad affrontare anche temi difficili e delicati: bullismo, emarginazione, razzismo e violenza di genere come in Seven winters in Tehran di Steffi Niederzoll.