Filosofia e Religioni

Quattro chiese, quattro storie, quattro concerti: la riscoperta del Romanico tra cultura e spiritualità

Così un tour porta a riscoprire sul piano artistico alcuni luoghi del Ticino offrendo insieme un’esperienza benefica e rilassante

  • 11 giugno, 08:50
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Eloisa Vacchini

Strada regina 08.06.2024, 18:35

Di: Gioele Anni 

Le chiese romaniche parlano con i loro affreschi, spingono lo sguardo al cielo con i loro campanili, fanno risuonare il suono dei canti grazie alle mirabili proporzioni architettoniche. “Riscoprire il Romanico e il canto nella storia”: questo è il titolo del percorso ideato dall’architetto Eloisa Vacchini, e sviluppato insieme al quartetto “Vocalia” guidato da Oskar Boldre.

Tutto nasce quasi per gioco dall’amicizia tra Vacchini e Boldre: mentre la prima era in cammino lungo i sentieri che portano a Santiago de Compostela, si intratteneva nelle chiesette romaniche situate lungo il percorso. Vacchini intonava qualche canto e spediva a Boldre dei messaggi vocali, dove si percepiva la straordinaria acustica di questi edifici costruiti intorno all’anno Mille.

Da lì parte una ricerca: alla radice della sonorità che si ritrova nelle chiese romaniche ci sono le proporzioni auree, regole di costruzione architettonica che coincidono con gli intervalli della musica sacra ideata proprio nella stessa epoca storica. «Nel Medioevo, la spiritualità era un’esperienza a tutto tondo», ha spiegato Vacchini ai microfoni della RSI nei programmi Strada Regina e Chiese in Diretta: «Pensiamo all’ordine benedettino: affreschi, musica, ma anche lavoro della terra e accoglienza dei pellegrini. Ogni dimensione dell’umano veniva integrata nell’esperienza di fede».

Ecco allora che, dopo la ricerca, arriva la proposta: organizzare dei tour di una giornata tra le chiese romaniche del Canton Ticino. Vacchini ha messo a punto delle escursioni giornaliere che si svolgono in alternanza tra Sopraceneri e Sottoceneri. Ogni tour prevede la visita di quattro chiese romaniche: Biasca, Giornico, Corzoneso e Negrentino nel Sopraceneri; Mezzovico, Sureggio, Morcote e Castel San Pietro nel Sottoceneri. In ognuna delle chiese sono proposti una spiegazione artistica e un concerto del quartetto “Vocalia”.

Grazie alle sperimentazioni di Oskar Boldre e dei suoi colleghi – che si esibiscono cantando “a cappella”, senza l’accompagnamento di strumenti – i partecipanti si ritrovano immersi nella musica. «Ai nostri tour» - spiega Vacchini – «si iscrivono persone di varia estrazione sociale, tutte accomunate dalla curiosità: la nostra idea è riscoprire sul piano artistico alcuni luoghi stupendi del Ticino, e offrire un’esperienza che è anche benefica e rilassante». Una proposta culturale ma anche spirituale, dunque, in cui ciascuno può farsi accompagnare in un percorso di ricerca interiore..

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