Da Il villino degli usignoli a Verso l’ora zero, dal celeberrimo E poi non rimase nessuno a Sipario, questo Meridiano raccoglie dieci tra romanzi e racconti di Agatha Christie, entra ora a far parte del catalogo dei classici di tutti i tempi grazie a questo progetto originale a cura di Antonio Moresco, che nell’articolata Introduzione al volume svela gli ingranaggi letterari di alcuni fra i capolavori più noti dell’autrice, e che dà vita altresì nella Cronologia a un appassionante racconto della sua straordinaria biografia.
L’insolito titolo Fiabe gialle rimanda alla biografia di Agatha Christie e al contenuto dei suoi racconti, come ci spiega Antonio Moresco:
Ho scelto questo titolo partendo dalla biografia della scrittrice, rimasta orfana presto. E considerando il ruolo che hanno i bambini nei suoi libri, che sono pieni di bambini, di filastrocche infantili. A me sembra che Agatha Chrsitie abbia questo elemento infantile, fiabesco. Lei stessa dice che per lei la fiaba di Barbablù è stata un chiodo fisso. suoi libri hanno la perentorietà di alcune fiabe, anche nella visione del mondo, fiabe come Barbablù, Cappuccetto Rosso, eccetera.
E poi c’è da dire che io vedo l’elemento fiabesco anche in altri libri che in genere non si associano alla fiaba. Ed è questo l’aspetto che consente a una trama di raggiungere il cuore dei lettori, perché lavora su degli archetipi forti, radicali. Libri come Moby Dick, I Promessi Sposi hanno degli elementi fiabeschi.
Nell’Introduzione io mi interrogo su perché lei è arrivata così tanto al cuore dei lettori, più di altri giallisti anche bravissimi. Secondo me perché lei è andata a toccare questo elemento profondo e segreto che c’è dentro ognuno di noi, che riposa, diciamo così, anche nei passaggi e nei traumi dell’infanzia. Ecco, tutti questi ragionamenti mi hanno portato a dare questo titolo un po’ sconcertante, un po’ scandaloso ma per me motivato di Fiabe gialle. (Antonio Moresco)
Agatha Christie
Alphaville 08.11.2024, 12:35
Creatrice di personaggi straordinari come Monsieur Poirot e Miss Marple, Agatha Chrstie ha scritto romanzi dal fascino immortale che ancora oggi, tra delitti, inganni, misteri, incredibili colpi di scena e meccanismi perfettamente congegnati, ci tengono incollati alle loro storie.
I suoi romanzi focalizzano l’attenzione sul comportamento degli indiziati e sulle loro reazioni emotive e verbali. L’azione ha sempre poca importanza, le prove non sono mai particolarmente significative; ciò che conta sono le motivazioni psicologiche che potrebbero aver spinto al delitto.
La “signora del crimine” ha scritto più di 50 romanzi e 100 racconti; da molti di questi sono stati tratti film, commedie e telelfilm. Nei suoi due ultimi romanzi, Sipario, l’ultima avventura di Poirot (1975) e Addio, Miss Marple (1976) l’autrice ha scelto di far morire i suoi due, ormai vecchissimi, detective: i romanzi erano stati scritti anni addietro, la scrittrice scelse di mantenerli inediti sino a poco prima della sua morte.