Letteratura

Veronica Raimo vince il Premio Chiara 2024

Undici racconti dissacranti e a tratti malinconici, con protagoniste donne complesse e contraddittorie, che affrontano le sfide delle loro relazioni

  • 21 ottobre, 12:18
  • 22 ottobre, 09:29
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Di: Red. 

Si è aggiudicata la vittoria della 36esima edizione del Premio Chiara per un solo punto. Veronica Raimo con La vita è breve, eccetera, edito da Einaudi, si è imposta su Santo Piazzese e Helena Janeczek (pronuncia ianecek).

La Raimo si è detta sorpresa della vittoria e ha ribadito quanto gli undici racconti contenuti nel libro non costituiscono un’unitarietà di temi e situazioni, ma vogliono restituire il lavoro dello scrittore, gli anni di ricerca e di laboratorio.

Veronica Raimo ci propone racconti dissacranti e a tratti malinconici, con protagoniste donne complesse e contraddittorie, che affrontano le sfide delle loro relazioni e desideri, in bilico tra libertà, scaramanzia e ribellione, in un intreccio di storie surreali e quotidiane. «Sono una lettrice di racconti, con una formazione che spazia dai classici al postmoderno. Tuttavia, ho una predilezione per i racconti imperfetti, quelli in cui entri tardi nella storia ed esci troppo presto, lasciando una sottile frustrazione. La mia scrittura è frammentaria, mi appassiona l’instant fiction, quei romanzi che, come un arazzo, si compongono di piccoli racconti autonomi. Preferisco scrivere con indicazioni piuttosto che in modo completamente libero. La verità è che sono piuttosto pigra, quindi ho bisogno di un tema, di un confine entro cui muovermi, un incentivo che mi spinga a scrivere. Per quanto riguarda Piero Chiara, ho “Vedrò Singapore?” in borsa e prometto di leggerlo con più attenzione».

Scopriamo alcuni elementi di questa raccolta di racconti nell’intervista realizzata per Alice da Natascha Fioretti.

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Intervista a Veronica Raimo

Natascha Fioretti, Alice 19.10.2024, 14:30

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