Geolier, Irama e Annalisa in testa alla classifica

La serata è stata fruibile e piacevole anche grazie alla co-presentazione fatta da altri cantanti che si alternano e si presentano tra di loro. Promossa questa iniziativa di Amadeus e promosso Amadeus stesso, sempre più rilassato (perché sa che finisce il suo mandato, tra l’altro per suo volere).

Promosso Alfa con la sua leggerezza, il suo essere giovane, fresco e fruibile.

Promossa la performance di Big Mama che durante l’esibizione si libera di alcuni indumenti rispondendo così con un gesto coraggioso alle polemiche sul body shaming di cui è stata vittima.

Rispetto a ieri Dargen D’amico meglio, ma peggio allo stesso tempo. Quindi promosso per la canzone, ma bocciato perché rimette il carico del pistolotto impegnato per descrivere il suo pezzo, pistolotto inutile perché è chiaro di cosa parli “Onda Alta”.

Giorgia promossa, anche se con cose già viste (tipo il medley delle sue canzoni), senza particolari guizzi.

Promosso anche Geolier, il pezzo è bello, ma sembra un Lazza in napoletano.

Brava, bella e telegenica Clara. Promossa.

Stesso giudizio per Stash e per suo cugino Alex Fiordispino dei The Kolors che hanno proposto una bella esibizione, rovinata da un errore di regia (bocciata).

Bocciata in pieno la classifica del televoto e delle radio.

In testa c’è Geolier, e va bene. Il suo pezzo “I p’ me, tu p’ te” è molto venduto e apprezzato, anche se è in un napoletano molto stretto, al limite del rispetto del regolamento di Sanremo. Con Amadeus che per altro qualche giorno fa ha stroncato sul nascere qualsiasi polemica a questo proposito dichiarando “Io ho fatto il regolamento e io l’ho cambiato pur di avere Geolier”.

Irama, secondo con “Tu No”, per me è bocciato perché mi ricorda troppo Lewis Capaldi. E quindi “Tu No” diventa anche il mio giudizio.

Stesso discorso per Annalisa che è terza; no, “Sinceramente” per me è troppo “Kylie Minogue Style”

Loredana Bertè è quarta con “Pazza”. Come detto in occasione della prima serata lei è sicuramente promossa perché la canzone è molto bella. Dovesse vincere (non credo che accada, ma non si sa mai) sarebbe paradossale: proponi un festival estremamente giovane e vince una canzone che si rifà al rock del passato? Mah… Staremo a vedere.

La classifica contempla Mahmood al quinto posto che effettivamente con “Tuta Gold” ha una canzone con un ritornello molto contagioso.

Strano non ci sia anche uno splendido Gazzelle, super promosso (peccato per la voce troppo simile a Pupo)

Passiamo agli ospiti. Nel caso di Allevi è difficile dare un giudizio diverso da emozionante (nonostante qualche ovvietà di troppo). Per il resto, il pezzo è bello e il messaggio, più che condivisbile, è che è giusto godere delle piccole cose.

Che dire di John Travolta? È stato il momento più basso della serata, ma la bocciatura non è per lui. È per Fiorello, Amadeus e soprattutto gli autori del programma. Ma come? Hai sul palco uno degli attori di maggior successo degli ultimi cinquanta anni e lo fai ballare e basta (pure il ballo del Qua Qua…), senza fargli uno straccio di domanda? Lui visibilmente seccato, intasca il cachet e se ne va.