Lady Bazaar: rallentare per guarire

“Take the time” è il nuovo singolo di Lady Bazaar che, da una decina d’anni, distilla un raffinato soul ad alta gradazione groove e afro-funk.

Il progetto vodese ha svelato l’anteprima del nuovo album che vedrà la luce il 21 marzo del 2025. È un invito che vibra, pieno della serenità e dell’atmosfera onirica a cui Lady Bazaar ci hanno abituati; un mélange che, in questo nuovo esercizio pieno di luce e aria, esplora e chiama raccolta tutte le radici musicali dei suoi componenti.

È il groove della batteria di Nathan Vanderbulcke (Mohs) a fare gli onori di casa, poi vieni catapultato nella colonna sonora di un film Blacksploitation anni 70 che, con la voce spaziale di Tyssa, diventa soul totale, prima di aprirsi all’afro-reggae nel ritornello. Perché quel levare è azzeccato, è il dettaglio che cambia tutto. La luce, invece, l’accende Thibault Martinet nel generoso intermezzo solistico, con il suo flauto traverso.

In questo super gruppo ritroviamo anche il tastierista Allan Broomfield (Mimoji) e il vibrafonista Julien Lemoine.

Ci sono tanti modi per ricordare che quando hai la sensazione che la vita ti stia soffocando, è giusto alzare la testa, fermarsi e prendersi il tempo. Lady Bazaar lo fanno con gusto raffinato, con la tecnica e la compattezza di chi condivide la strada da così tanti anni che, l’atto del creare musica e suonarla insieme, è diventato un piacere assoluto.

Quanto del nostro tempo dedichiamo alla contemplazione? Ne abbiamo ancora? I piccoli piaceri della vita stanno nella semplicità di un sorriso, di una chiacchierata o di un silenzio condiviso. Con “Take The Time”, Lady Bazaar ci invitano a prendercelo quel tempo, per riscoprire la bellezza in cui siamo immersi, per viaggiare con la mente, respirare e condividere tempo e spazio con chi amiamo.

Il tempo che una bella canzone così organica merita. È dovuto.