Geolier, Mango, Annalisa: chi vince il Festival?

La serata è stata lunga ma di altissimo livello, con pochi momenti di noia, anzi con diversi picchi meravigliosi che mi hanno colpito, tanto che anche io, che conto poco, vorrei fare una classifica.

È stato molto suggestivo e commovente il duetto Vecchioni-Alfa, due generazioni lontane e vicine, con Vecchioni in silenzio, a occhi chiusi, che ascolta il rap di Alfa: bel momento, toccante.

Vince Lorella Cuccarini che porta gli anni in modo straordinario e balla in maniera eccelsa, una donna di spettacolo di altissimo livello.

L’esibizione di Geolier, con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio, è stata splendida.

L’intuizione di Dargen D’Amico di rappare su un pezzo di Morricone è stata notevole. Poi, finito il rap, appesantisce tutto facendo l’ennesimo monologo retorico contro la guerra.

Angelina Mango è andata benissimo, con una scelta forse scontata – ha reso omaggio al padre Pino Mango, scomparso quando lei aveva 13 anni - ma inattaccabile, nel senso che è impossibile da bocciare. Detto questo, Angelina Mango, questa sera, ha vinto il Festival di Sanremo.

Ma il più bel duetto, toccante, elegante, con un’atmosfera rarefatta, intelligente, è stato quello di Ghali con Rat Chopper, frutto di studio e attenzione, con una grande interpretazione. Ghali si dimostra e si conferma, a mio avviso, la presenza al Festival più elevata dal punto di vista intellettuale e artistico. Prima canta in arabo (“Bayna”), poi canta “L’italiano” di Toto Cutugno e infine chiude salutando in arabo. Geniale.

Il riconoscimento per la peggiore esibizione va al Volo. Un momento imbarazzante.

Facciamo il punto della classifica, quella vera.

Alfa è in quinta posizione, Ghali in quarta, Annalisa terza con una banalissima canzone sui drinks, Angelina Mango seconda e Geolier in testa (col pubblico in sala che dimostra di non apprezzare la scelta fischiando sonoramente). Allora chi vince? Beh, l’abbiamo detto. Vince Angelina Mango, si tratta solo di capire chi saranno gli altri due.