Nemo rompe ogni codice

Abbiamo intervistato Nemo in occasione del suo show che la RSI ha voluto proporre alla Rotonda by La Mobiliare, spazio di intrattenimento e ritrovo del Locarno Film Festival. L’incontro si è svolto appena prima della sua esibizione nel backstage, nel suo camerino, dove ad aspettarlo c’era la truccatrice Morena Gilardi. Troviamo dunque Nemo allo specchio, con se stesso, con tutti noi, cercando di rompere anche con la sua immagine ogni codice che riguarda il riconoscersi forzatamente nel sesso maschile o femminile. Parliamo con una persona incredibilmente aperta e solare, entusiasta dell’esserci e di incontrare chi ama la sua musica e quello che rappresenta. A caratterizzare questi minuti insieme è la sua grande generosità di condivisione e del mostrarsi senza nessun filtro nonostante il trucco e, soprattutto, senza difese. Lascia, quindi, disarmati la purezza e la gentilezza del suo racconto fatto di grandi gioie e soddisfazioni date dal periodo incredibile che sta vivendo, ma anche di momenti complessi e difficili che hanno segnato il suo percorso.

Nemo, rappresentate della Svizzera, è vincitore dell’Eurovision Song Contest del 2024. Con la sua “The Code” ha riportato la vittoria nei confini elvetici dopo ben 36 anni. Bienne è la sua città Natale e sin dall’infanzia si avvicina alla musica studiando violino, pianoforte e batteria. Il trasferimento a Berlino permette a Nemo di indagare la sua identità musicale e anche personale, scoprendosi una persona non binaria, ovvero che non si riconosce né nel sesso maschile, né in quello femminile, messaggio che ha voluto portare anche sul palco di Malmö sensibilizzando sull’argomento e sulla difesa dei diritti. Il suo era un talento ben conosciuto, tanto da aggiudicarsi diversi premi ai Swiss Music Awards, un talento che è esploso in tutta le sue sfumature che rendono un artista così eclettico e interessante. Il suo “Break The Code Europe Tour” è pronto, dunque, a rompere ogni codice.