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Anger Mgmt., la rabbia come via d’uscita

Con il singolo “Echoes” il trio zurighese porta avanti la sua filosofia, che fa dei sentimenti più cupi la spinta verso prospettive luminose 

  • 16 agosto, 08:00
05:36

Anger Mgmt. - Echoes

RSI Cultura 16.08.2024, 08:00

Di: Andrea Rigazzi 

Anger Management, questo il nome per esteso del gruppo. Traducendo in italiano, è della gestione della rabbia che si parla, di quel metodo necessario quando questi accessi non si riesce a contenerli. È ciò su cui la band fonda la sua ragion d’essere.
Forse, considerata la natura irrequieta del sentimento in questione, dovremmo parlare di addomesticamento. Perché qui la furia non viene domata ma, piuttosto, incanalata per ottenerne canzoni. Come fosse uno strumento da accostare a chitarra, basso e batteria.

Il punto d’origine di queste ombre ha un’identità precisa, nome e cognome: Nik Petronijevic, il cantante della band. Scaturiscono da lui i testi, ispirati al rapporto conflittuale che intrattiene con la sua psiche; le lotte corpo a corpo con essa ingaggiate, l’ansia indesiderata compagna del quotidiano. Sentirsi perennemente fuori posto fino a percorrere con la mente vie di fuga estreme. Fortuna che c’è la musica. In essa Nik ha trovato l’alleata più efficace per tenere a bada questi spettri.

Servivano suoni massicci per dare sostanza a tanta voglia di riscatto. Le scelte fatte dagli Anger Mgmt. vanno in questa direzione: nelle canzoni troviamo i muraglioni sonori del metal, il ghigno sdentato del punk, le strutture diritte del post-punk e richiami darkeggianti. Nei ritornelli che “aprono”, in cui si dà sfogo a ciò che è represso, si sente lo stesso spirito di reazione di molti pezzi grunge. Stili che si armonizzano tra loro perché traggono nutrimento da un terreno comune.

Il terzetto mescola con sapienza la sua scura pozione, che non è intruglio ma elisir per poter (ri)vedere il lato positivo delle cose. Fin qui la ricetta sembra quella giusta: il gruppo ha attirato l’attenzione degli organizzatori di diversi festival e ha già condiviso il palco con i veterani New Model Army, con i nuovi virgulti del rock indipendente TV Priest, Skating Polly e My Ugly Clementine e con Zeal & Ardor, esponenti fra i più interessanti della scena svizzera contemporanea.

“Echoes” conferma la traiettoria degli Anger Mgmt.: dall’oscurità protési verso la luce.

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