E la canzone heavy migliore di sempre è...

Non tiriamola troppo in lungo: la canzone heavy metal migliore di sempre, così è stato scritto, è Ace of Spades dei Motörhead, il glorioso trio britannico capitanato dal baffuto-a-manubrio Lemmy Kilmister, bassista e cantante di una formazione che ha saputo ritagliarsi i suoi bei meriti nella storia del rock. Il brano è contenuto nella scaletta dell’omonimo disco del 1980.

Ace of Spades domina una classifica traboccante di nomi di prestigio compilata dal giornalista Rob O’Connor per Yahoo Music. Un primato ottenuto staccando altri pesi massimi del metallo come Black Sabbath, Judas Priest e Metallica. Di più: un altro sondaggio tra appassionati la elesse miglior canzone mai scritta sul gioco d’azzardo, battendo Poker Face di Lady Gaga. Sì, noi musicofili abbiamo questo vezzo per le classifiche strane.

Certo, siamo nel campo della completa soggettività e il dibattito è sempre aperto. Però, scandagliando la rete, non faticheremo a trovare articoli e scambi fra amanti del rock che tessono le lodi di questo pezzo. Su Obscure Sound, per esempio, si mettono in evidenza il suo ritmo allegro e le chitarre distorte che, abbinati ai testi definiti sporadici, rendono bene l’idea degli alti e bassi tipici di una partita di poker. Ace of Spades, prosegue l’articolo, è una canzone che supera il “test del ristorante” tanto caro ai musicisti: se anche a basso volume, nel trambusto di un locale pubblico, captandola, gli avventori tengono il ritmo annuendo, allora è di quelle che lasciano il segno. Altro indizio: il pezzo è stato omaggiato di innumerevoli riletture - dal country al surf al rockabilly, fino alla versione da videogioco 8 bit e la lista potrebbe proseguire.

Pensare che Lemmy riteneva questo prodotto della sua creatività non particolarmente brillante. Diciamo pure una mezza schifezza. Tanto da irriderlo ballandoci il tip tap durante le registrazioni! E invece divenne il pezzo che i Motörhead non poterono mai negare ai fan durante i loro concerti. Con buona pace del signor Kilmister.

Una storia raccontata su Rete Tre da Dj Monnezza nell’ultimo episodio di Babylon’s Burning.