Justin Timberlake è stato un vero fenomeno. Tra la fine degli anni ‘90 e l’inizio del 2000 era, davvero, sul tetto del mondo. Cool come pochi altri, si è fatto largo nel mondo della musica e del cinema con la stessa tranquillità di chi si fa largo sulla pista da ballo con passo sicuro, quasi in moon walk. Consapevole di avere tutti gli occhi addosso e consapevole di saperci fare. Poi negli anni, per diversi motivi, ha perso un po’ il suo appeal. Ma ci arriviamo. Intanto, l’artista statunitense sta per pubblicare (il 15 marzo 2024) il suo nuovo atteso album in studio, Everything I thought it was, a circa 6 anni di distanza dall’ultimo. Ha anche annunciato il suo tour, che partirà a primavera. E allora, per citare una sua canzone, viene da chiedersi, “is the sexy back”? Questo lo vedremo. E un po’ lo speriamo. Perché Timberlake è un artista poliedrico che ha dimostrato di sapersi destreggiare in più ruoli, restando credibile. Oggi ha 43 anni ma è sulle scene da quando ne aveva 11: la sua prima apparizione è all’interno del talent show televisivo Star Search. Ne 1993 entra nel cast del Mickey Mouse Club, programma tv della Disney, dove incontra e lavora con altre future star come Christina Aguilera, Ryan Gosling e Britney Spears. E attenzione perché il ruolo di Spears, in questa storia, non si esaurisce qui. Arriva poi l’epoca degli *NSYNC, la boy band statunitense che lo rende famoso a livello internazionale. ll gruppo pubblica 5 album che vendono complessivamente oltre 70 milioni di copie nel mondo e le sue qualità di cantante, ballerino e performer emergono. In tutto questo, al momento della formazione degli *NSYNC, nel 1995, Timberlake ha solo 14 anni.
Quando la band si scioglie, nel 2002, JT dà il via alla sua carriera da solista. E un po’ ce lo si aspettava, perché le carte in regola per spaccare le classifiche e ottenere il successo anche da solo, le ha tutte. E infatti, va proprio così. Il suo primo disco è Justified (2002), ricolmo di sonorità hip hop e R&B-Pop. Negli anni seguono poi altri album, tour mondiali e collabo di spessore: per citarne alcune, con Snoop Dog, Jay-Z, The Black Eyed Peas o ancora Timbaland. I suoi dischi sono per la maggior parte incalzanti, coinvolgenti e (soprattutto i primi) anche un po’ ammiccanti. Non per nulla, SexyBack è una delle sue canzoni più famose e streammate. Ah, tra le altre cose, durante la sua carriera si è portato a casa 10 Grammy. A un certo punto poi, Timberlake diventa anche produttore discografico. Tra gli artisti prodotti figurano Madonna, Rihanna e Leona Lewis.
Ma c’è anche il cinema nella vita di Timberlake, che ha sempre portato avanti in parallelo alla musica. Nel 2005 ha debuttato sul grande schermo in Edison City, diretto da David J. Burke. Ricordiamo anche, tra gli altri, Alpha Dog (2006), The Social Network (2010), In Time (2011) e il più recente Reptile (2023). E poi c’è anche la TV: è comparso in diversi programmi e ha vinto 4 Emmy per le sue partecipazioni al Saturday Night Live.
JT si è sempre portato dietro la fama dell’artista che non si ferma mai e che riesce in tutto quello che fa. Attivo su più fronti, canta, balla, produce e recita. Sorprende, quindi, come negli ultimi anni sembri aver perso una parte del suo appeal. Un po’ c’entra il fatto che è sparito dalle scene musicali, o almeno ha ridotto la sua presenza. Un po’ c’entra anche Britney Spears, soprattutto la pubblicazione del suo discusso memoir, The Woman In Me (2023). In questo libro Spears fa alcune rivelazioni controverse riguardo il periodo in cui era fidanzata con Timberlake, all’inizio degli anni 2000. E poi ancora, c’è stata una sua discussa esibizione del 2018 al Super Bowl, in cui ha utilizzato un ologramma di Prince, scomparso da un paio d’anni, per duettare con lui. Lo show non è per nulla stato apprezzato dai fan di Prince: His Royal Badness, infatti, non avrebbe mai approvato l’uso della sua immagine con queste modalità.
Intanto, JT sta riaccendendo la musica. Prima di tutto, l’anno scorso è avvenuta un’attesa reunion con gli *NSYNC, seguita dall’uscita di un loro nuovo singolo, Better Place. E adesso stanno per arrivare un album e un tour da solista. Sembra proprio che Timberlake voglia riprendersi il suo spazio, quello spazio che fino a qualche anno fa riempiva con tutto il suo carisma. Ci si chiede se l’ex ragazzo d’oro tornerà a brillare come prima. Noi pensiamo di sì, perché un artista così eclettico e generoso può ancora portare tanto a pubblico, critica e all’industria dell’entertainment tutta.
“The Reflex”
Mix Parade 13.01.2024, 14:00