Domanda: è meglio fare un milione di “stream” o vendere 1000 copie del tuo vinile? Risposta: sono fondamentali entrambe le cose.
È in un rapporto di causa ed effetto che si gioca la vera partita, perché quel milione, irrilevante quando ambisci a recuperare i costi di una produzione, diventa fondamentale per trovare gli ingaggi per suonare. È una condizione imprescindibile, come avere una solida e nutrita base di follower in una rete sociale che costruisci unicamente creando contenuti digitali accattivanti. Solo così potrai suonare nei locali, vendere quelle 1000 copie e sperare di pareggiare i conti.

Lo Schiffbau, sede di M4Music
Affacciarsi sul mercato musicale nell’era di Instagram e Tik Tok, e ambire a un tornaconto, significa conoscere e masticare dinamiche e meccanismi del “Digital Marketing”.
Il mantra dell’edizione 2025 di M4Music, kermesse musicale elvetica tenutasi dal 28 al 29 marzo presso lo Schiffbau di Zurigo e patrocinata annualmente dal Percento Culturale Migros, è stato proprio il marketing digitale.
Che tu sia giovane, adulto o attempato, che tu venga da un glorioso passato di successi o che ti stia affacciando per la prima volta sul mercato, non fa alcuna differenza: la musica, che una volta era un prodotto, oggi mette tutti sullo stesso piano, è diventata un servizio e per venderla, devi saper prima vendere te stesso, perché migliaia di follower e dei fedeli “superfan” sono come oro e valgono molto di più di un contratto discografico.

La musica svizzera è viva, prolifica e scalciante. È bella e suona internazionale. Che sia in atto una professionalizzazione entusiasmante della realtà musicale nazionale lo si respira ogni volta che la comunità, gli addetti ai lavori e il pubblico si ritrovano per festeggiarla. Lo senti ad ogni nuova pubblicazione.
M4Music 2025 - Il reportage di Marco Kohler
RSI New Articles 07.04.2025, 09:23
Come sempre a zurigo, oltre ai tantissimi concerti di artisti svizzeri e internazionali celebrati sui 5 palchi di M4Music (Halle, Box, Moods, Exil e Open Air Stage) si discute tanto e approfonditamente di tutto ciò che ruota attorno alla musica composta e prodotta.
Conferenze, workshops e tavole rotonde per imparare a comprendere un organismo (la musica) in veloce e costante mutazione, per confrontarsi e discutere di marketing digitale, di rete sociale, di crisi dei club, della musica di domani, del patriarcato nella musica, di “songwriting camp”, di sincronizzazione e di quel marketing digitale diventato croce e delizia di ogni artista… Chi più ne ha più ne metta.

Oriana Wilkinson, Product manager per Mouthwatering Records e Project manager di Bongo Joe Records
Come ci ha raccontato Oriana Wilkinson (Product manager per Mouthwatering Records e Project manager di Bongo Joe Records) «devi avere il futuro pronto, devi essere pronto per il futuro». Perchè ciò che oggi è una certezza, domani sarà un’altra cosa.
Marco Kohler con Philipp Schnyder, co-fondatore e responsabile di M4Music
Con M4Music è tornata anche la Demotape Clinic, laboratorio d’ascolto e critica per nuovi talenti che, in questa edizione, ha visto il rapper e produttore romando Tom D portarsi a casa le bobine d’orate nelle categorie “Lyrics & Beats” e “Demo dell’anno” con l’entusiasmante e originale singolo Pour Toi (2024 Les disques Magnétiques).

Tom D (a destra) vincitore della Demotape Clinic, categorie "Lyrics & Beats" e "Demo of the year"
Quella per il pop è finita a Basilea, nelle mani di Laurel Bloom, autore e interprete di Deniable. Nel rock ha vinto Blasted Mirror di Eckhart, progetto electro-punk e mystical-trash del produttore John Silvestre e Laurent Glur, batterista dei Fomies.
Nella categoria “Electronica”, è stata premiata Wet Dreams Only, siluro techno della produttrice ginevrina Elina, mentre è Gletschertrack del progetto zurighese Polarbaeren che ha convinto la giuria, di cui ha fatto parte anche Barbara Lehnhoff (Peter Kernel, Camilla Sparksss, On The Camper).

Barbara Lehnhoff (Peter Kernel, Camilla Sparksss)
L’unica (purtroppo) produzione ticinese alla Demotape Clinic, quest’anno é stata Miao, bell’esercizio jungle/dubstep del giovane musicista e produttore Erion Kqiku, in arte Aurelia, tra i partecipanti nella categoria “Electronica”.
Marco Kohler con Erion Kqiku
Le ragioni della scarsissima presenza della Svizzera italiana alla Demotape Clinic si spiegano forse con il fatto che il giovane Erion Kqiku ha colto l’occasione grazie al “passaparola” e non attraverso la massiccia promozione radiofonica e istituzionale. Spunto di riflessione sul fruire dell’intrattenimento da parte delle nuove generazioni.

Puntualmente, l’associazione delle etichette e dei produttori indipendenti (Indiesuisse) ha premiato i suoi favoriti del 2024.
Il miglior album è Botanical Garden (Radicalis) di Anna Erhard, il miglior singolo Generic Skincare (Humus Records) dei Coilguns di La Chaux-de-Fonds. Louis Jucker, dal vivo sul palco del Box con le canzoni dell’ultimo album Odd Love (Humus Records), ha ricordato quando furono loro, tanti anni fa, carichi d’ambizione e aspettative, a proporre una demo alla giuria della “clinica”.

I Coilguns sul palco del Box
Da segnalare il premio “Album with a Futuristic Perspective” andato a Le futur ça marche pas (Les disques Bongo Joe) di Cyril Cyril, progetto ginevrino del batterista Cyril Bondi e di Cyril Yeterian.
Cyril Yeterian era allo Schiffbau anche per raccontare i 10 anni della sua etichetta e negozio Bongo Joe Records. Una storia svizzera di successo, la tappa di un tour celebrativo che tocca diverse capitali europee quest’anno.
Cyril Yeterian, musicista (Cyril Cyril, Yalla Miku) fondatore di Bongo Joe Records
In un mondo che insegue sé stesso, anche la musica viaggia al ritmo incessante del cambiamento. L’appuntamento con M4Music è per il 20 e 21 marzo 2026, sempre allo Schiffbau di Zurigo. Lasciamoci sorprendere.
Toshka
Local Heroes 29.03.2025, 15:00
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