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Tradizioni e modernità ci guideranno “Tra jazz e nuove musiche”

Riparte mercoledì la stagione jazz di Rete Due. Anche in questa parte autunnale appuntamenti interessanti, fra nomi consolidati e musicisti emergenti

  • Ieri, 09:00
Tra jazz e nuove musiche
Di: Red. 

Si annuncia effervescente l’ultima parte del 2024, con i concerti di “Tra jazz e nuove musiche”, evento che segna la ripartenza della stagione jazz di Rete Due in vista di un cambio di impostazione che interesserà il 2025, quando la rassegna coprirà l’intero anno solare.

Come sempre il cartellone propone una miscela di nomi già noti della scena jazz e musicisti in fase di emersione. Si comincia mercoledì 16 alle 20.30, Studio 2 RSI di Besso, con Sub Rosa. La formazione del chitarrista ticinese Roberto Pianca presenterà il suo nuovo album, dal titolo “Third Ensemble”. Un jazz contemporaneo, che affronta la complessità in termini di composizione e la libertà dell’improvvisazione.

A seguire, Rudy Linka – Gil Goldstein Duo. Rudy Linka, chitarrista praghese classe 1960, fugge dalla Cecoslovacchia comunista verso la Svezia nell’80 e lì continua i suoi studi di chitarra, per poi trasferirsi a New York. Grazie alla frequentazione dell’ambiente newyorkese stabilisce contatti e collaborazioni con personaggi del calibro di John Scofield, Paul Motian, Bob Mintzer e Jon Batiste. Non ha bisogno di presentazioni Gil Goldstein, pianista, fisarmonicista, compositore, produttore e arrangiatore di fama mondiale. Un curriculum impressionante, il suo, che vanta collaborazioni con Bobby McFerrin, Pat Metheny, Billy Cobham, A Jarreau e Richard Galliano, per citarne alcuni.

Sarà l’Auditorio Stelio Molo a ospitare, il 17 novembre, un concerto di indubbio prestigio: sul palco, Egberto Gismonti. Universalmente riconosciuto come grande polistrumentista e compositore, il musicista brasiliano è profondamente influenzato dal maestro e connazionale Hector Villalobos. Gismonti è una figura di riferimento per la musica internazionale. Nel suo lavoro riesce a cogliere lo spirito di modernità che collega il folclore brasiliano a un linguaggio trasversale fra generi, scrittura e improvvisazioni. Serata in collaborazione con l’Associazione Amici della Chitarra, nell’ambito del festival “Chitarre dal Mondo”.

Sabato 23 novembre, al Palazzo dei Congressi di Muralto, potremo ascoltare Brooklyn Bound, ensemble nuovo che lancerà il suo ultimo disco, “Baggage Room”. Il gruppo si distingue per la fusione tra jazz moderno di stampo newyorkese e sonorità mediterranee. Un misto tra musicisti di New York, città cuore del jazz USA contemporaneo, e italiani.

Per la chiusura si tornerà allo Studio 2 il 27 novembre, con l’ensemble Emma Sweet Band, ospiti Fabrizio Bosso alla tromba e Chanda Rule alla voce. La band è attiva da anni a livello mondiale. Le sonorità di Rule si muovono tra jazz, soul e R&B mettendo in evidenza doti canore davvero straordinarie. Il repertorio prevede principalmente riletture di canzoni della tradizione spirituale afroamericana, brani scritti originariamente da predicatori anonimi, prigionieri o lavoratori, tramandati di generazione in generazione.

I concerti saranno trasmessi in diretta su Rete Due, quelli a Besso anche in streaming.

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Montmartre 10.10.24 - Tra jazz e nuove musiche

RSI Cultura 14.10.2024, 09:00

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