Curiosità e trend

Libri a tavola

Appassionati "foodie", c’è un libro per ognuno di voi!

  • 16 dicembre 2022, 21:58
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Di: Alice Tognacci 

Regalare libri è sempre un bel gesto, per un pensiero che va oltre l’oggetto fisico e racchiude non semplicemente ricette ma storie, nozioni e approfondimenti. Soprattutto se a tema “cibo”. Nel campo gastronomico, poi, le possibilità di regalare volumi non banali sono davvero infinite, basta conoscere un po’ la persona e giocare con tutte le sfumature che la tematica gastronomica porta con sé. 

Per chi ama cucinare: L’Artusi ed Escoffier!

Un vero appassionato di cucina non si ferma a mere ricette, vuole di più, vuole conoscere, studiare, approfondire, capire. Vediamo quindi di regalare loro manuali pietre miliari della cultura gastronomica per dare sfogo sì alla creativa ai fornelli ma anche alimentando il proprio interesse con approfondimenti e aspetti peculiari legati all’arte culinaria. Non semplici ricettari, quindi, ma veri e propri manuali di gastronomia. È il caso de “La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi, un grande classico – nonché libro più famoso e letto sulla cucina italiana – e manuale di cucina completo, ricco, non soltanto per le ben 790 ricette ma per le puntali – e anche ironiche – riflessioni sui sapori e sulle tecniche. Si tratta di un vero e proprio volume, che al tempo risultò come spartiacque nella cultura gastronomica, oggi fonte di ispirazione per i grandi chef del nostro secolo. Scritto con una prosa limpida e piana, che ricorda le conversazioni conviviali, con la sua prima edizione del 1891, l’Artusi non passa mai di moda e rimane attuale con la sua singolarità nell’esaltare il piacere del mangiar bene esaltando l’importanza della convivialità a tavola. 

L’altro grande classico è “Guida alla cucina” di Auguste Escoffier, un'opera monumentale che presenta il pensiero di uno dei più grandi chef della storia. Definito il “Re dei cuochi”, Auguste Escoffier arrivò alla celebrità quando divenne direttore delle cucine dell’Hotel Savoy di Londra e del Ritz di Place Vendôme a Parigi. Nel 1899, poi, quando il Ritz acquisto anche il Carlton Hotel di Londra e affidò a Escoffier il ruolo di maître, la consacrazione fu massima e fu nei vent’anni in cui rimase al Carlton che il grande cuoco scrisse i suoi trattati dando vita a questo primo volume. Nel libro, oltre a valorizzare il ruolo della scienza (come Artusi) e dell'organizzazione in cucina, parla di semplicità e qualità degli ingredienti per il gusto e per la salute, di leggerezza, di preparazioni rapide che rispondano ai nuovi ritmi di vita, di stile nell'impiattamento, di importanza della codificazione delle ricette ma anche di creatività personale. Sorprendendo per modernità, perché più di 100 anni fa aveva già capito cosa è fondamentale in cucina. Sono di Escoffier molte delle ricette storiche conosciute in tutto il mondo arrivate fino a noi come l'insalata Réjane, il Boeuf en daube (spezzatino alla provenzale), la pesca Melba, tante salse francesi (la ricetta della maionese, per dirne una, fu codificata da lui). 

Per chi è un foodie consapevole

Il nuovo libro edito da Slow Food “Il chilometro consapevole” di Carlo Petrini e Carlo Catani è la scelta giusta. È un contributo importante che, grazie a ricerche, studi, approfondimenti, 29 interventi e contributi firmati da ricercatori, scienziati, attivisti e chef, prova a “misurare” la reale sostenibilità di un prodotto gastronomico a 360 gradi. Si sente tanto parlare di “sostenibilità”, spesso, ormai, anche senza cognizione di causa e solo perché è diventato “di moda”, rischiando di fare diventare questo concetto un’etichetta vuota e superficiale. Ne “Il chilometro consapevole” di Carlo Petrini e Carlo Catani proprio la sostenibilità è uno dei due cardini attorno a cui ruota libro; l’altro è la consapevolezza, intesa come presa di coscienza di ciò che ogni consumatore – definito nello stesso libro come co-produttore – ha di sé stesso e del rapporto con il mondo che lo circonda. Un'occasione anche per sfare un po’o di miti come quella del “km 0” che più correttamente sarebbe bene chiare “chilometro consapevole”. Per chi come noi di RSI Food crede che le nostre scelte abbiano un peso, soprattutto a tavola, consigliamo vivamente questa lettura! 

Per chi ama la Svizzera italiana e vuole lasciarsi sorprendere: “Pancia mia fatti capanna”!

A proposito di scelte consapevoli e “km locale”, “Pancia mia fatti capanna”, da un’idea di Tom Alemanno e Luca Crivelli, è la scelta giusta per innamorarsi ancora un po’ della Svizzera italiana, una raccolta di personaggi, prodotti, luoghi e ricette, alla scoperta di bellezze meno conosciute del nostro territorio, con foto e storie che rendono davvero giustizia a tante piccole realtà che ogni giorno lavorano per tenere alta la bandiera del territorio con mestieri consapevoli e “giusti”. Un'occasione per appassionarsi alla nostra cultura gastronomica e valorizzarla, perché spesso sconosciuta anche ai veri local. Sono chicche quelle riportate in questo libro che, come spiega Tom Alemanno, vuol essere un compagno di viaggio: lo si apre, si legge e ci si incammina alla scoperta delle storie quasi romanzate di un luogo, il nostro, che non ha nulla da invidiare ad altri. 

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Pancia mia fatti capanna

Debora Huber 10.11.2022, 14:30

Per chi abbraccia la cultura vegetale

“Vegetale Insieme. Le ricette di Cucina botanica da condividere” di Carlotta Perego. L’autrice con il suo progetto Cucina Botanica è diventata il simbolo della cucina vegetale e dello stile di vita sostenibile in Italia, riuscendo a normalizzare un argomento di nicchia scardinando stereotipi legati alla cucina vegetale. Un volume ricco di consigli per piatti gustosi da preparare con quello che abbiamo in casa e per tutta la famiglia, corredato da pratiche preziose per organizzare la spesa e il menu settimanale, all’insegna di uno stile di vita sostenibile nel rispetto di noi stessi e del pianeta. 

Per chi cerca il connubio perfetto tra letteratura e cibo

Pranzi d’autore di Oretta Borganzoni. Questo titolo raccoglie ricette letterarie e nasce con l’intenzione di “scovare il cibo fra le pagine di libri che, per così dire, «pensano ad altro»”. Dalle melanzane de L’Amore ai tempi del colera di Gabriel García Márquez, passando per le triglie fritte all’algerina di Albert Camus ne Lo straniero, fino alla marmellata di lamponi citata in Anna Karenina di Lev Tolstoj, un libro per riscoprire grandi classici e preparare manicaretti a tema. Non mancano belle illustrazioni e parti di approfondimento sull’autore o autrice, nonché sul libro da cui è stata ricavata la ricetta con curiosità e aneddoti. 

Per i grandi e più piccoli

Tutti a tavola! Gusti e disgusti, curiosità e diversità, storie e culture del cibo, di Maxeiner Alexandra e Ante Kuhl. Un album illustrato corredato da brevi testi che accompagnano i disegni per aiutare i bambini a conoscere il mondo dell’alimentazione in modo divertente e colorato, senza confini! Si raccontano infatti culture gastronomiche lontane dalla nostra spiegando il perché di certe usanze e facendo passare chiaramente il concetto che la tavola è tutta una questione di tradizioni, esperienze, ambiente e cultura. Un libro, questo, per spiegare anche ai nostri figli il mondo del cibo e la bellezza delle differenze del mondo. 

Per gli appassionati di cinema o fumetti con un occhio al mondo orientale a tavola

“In cucina con i film dello studio Ghibli” e “Duplings. Un libro di cucina a fumetti”.
Segno che il mondo del cibo è eterogeneo e unito indissolubilmente a tante altre tematiche, non è difficile trovare libri legati al mondo della settima arte o dei fumetti, proprio per l’aspetto elementare che la convivialità e la tavola ha nelle vite di ognuno di noi. “In cucina con i film dello studio Ghibli, di Claire-France Thévenon, ha un titolo che dice tutto: che celebrino un momento di condivisione familiare, di conforto in situazioni difficili o dipingano semplicemente un'irresistibile tentazione, le sequenze dedicate alla cucina sono sempre di fondamentale importanza nei film di Hayao Miyazaki e Isao Takahata. Dal tradizionale okayu di Principessa Mononoke al sontuoso bento de Il mio vicino Totoro, dai ramen di Ponyo sulla scogliera al tempura de La collina dei papaveri – e tantissimo altro ancora – sono numerose le ricette tratte dai film dello studio Ghibli che, finalmente, possiamo riproporre anche a casa. Rimanendo nell’ambito della cucina orientale, sempre con un tocco fumettistico, Duplings. Un libro di cucina a fumetti” di Hugh Amano e Sarah Becan è il libro che fa al caso di quegli amici in fissa con la cultura orientale e soprattutto per i famosi dumpling, con un tocco decisamente particolare ed estremamente colorato. 

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