È vero, un drink in compagnia, che sia per aperitivo o dopo cena, è sempre bello se accompagnato da chiacchiere e risate; ma prepararsi un cocktail per sé è una bella coccola: cosa c’è di più bello di un divano, un buon drink e una bella serie in TV da guardare sorseggiando uno dei cocktail che vi proponiamo per queste serate?
Cinema e cocktail sono un connubio mitico e la lista dei drink entrati a far parte del cast di serie TV e film è lunga. Prendiamo spunti e curiosità, qua e là, per proporvi qualche ricetta per un palinsesto scandito da drink, leggende e ricette facili e veloci da fare a casa.
Luci, drink e… Azione!
DRINK E FILM CHE HANNO FATTO LA STORIA: I GRANDI CLASSICI.
Il Manhattan di “A qualcuno piace caldo” del 1959
Chi non ricorda Marylin Monroe con il suo ukulele nel film di Billy Wilder con Jack Lemmon e Tony Curtis nei panni di due musicisti jazz che si vedono costretti a travestirsi da donna e unirsi a una band tutta la femminile, per fuggire alla mafia, dopo aver assistito a un omicidio? Ed è il Manhattan il cocktail che, in maniera sommaria e senza tanta attrezzatura da barman, viene preparato dalla simpatica Monroe e le sue amiche sul treno che le porta da Chicago a Miami.
Il Manhattan è uno dei cocktail classici più famosi a base di whisky. Ottimo dopo cena o per aperitivo, la leggenda lo vede nascere a New York, nel cuore della città, nei primi anni del 1870 in occasione di un ricevimento al Manhattan Club organizzato da quella che sarebbe divenuta la madre di Wiston Churchill. La stori è sicuramente romanzata e narra di Lady Jenny Jerome, organizzatrice della serata, che proprio in questa occasione incontrò il futuro marito Lord Randolph Churchill, ma c’è anche chi ne attesterebbe i natali dieci anni prima in quel di Broadway per mano di un barista di nome Black.
Ricetta classica (per 1 drink):
40 ml di rye whisky o Canadian whisky
20 ml di vermouth rosso
alcune gocce di Angostura
ciliegina al Maraschino
scorza di arancia fresca
ghiaccio
Per preparare il Manhattan per prima cosa riporre la coppa o il bicchiere in cui si vorrà servire il cocktail in congelatore per 5 minuti.
Per preparare il drink, quindi, riempire un bicchiere a bordi alti e capiente (il “mixing glass” sarebbe quello adatto che usano i barman) con abbondante ghiaccio in modo da raffreddarne le pareti. Prima di aggiungere gli ingredienti, scolare l’acqua in eccesso creata dal ghiaccio, quindi unire il rye whisky e il vermouth, aggiungere qualche goccia di angostura e mescolare il tutto con un cucchiaio a stelo lungo. Versare la miscela nella coppa precedentemente raffreddata e completare con pezzetto di scorza di arancia spremuta sul cocktail in modo da profumarlo con gli olii essenziali dell’agrume. Finire con una ciliegia al maraschino.
Ricetta versione analcolica (“Virgin Manhattan”):
40 ml di succo di mirtillo
40 ml di succo di arancia
10 ml di succo di limone
1 ciliegina al Maraschino
2 gocce di bitter d’arancia
Scorza di arancia
ghiaccio
Procedere come per la precedente versione, ma servire il cocktail non in una coppetta ma in un bicchiere più capiente, largo e dai bordi non troppo alti.
Il Gin Rickey de “Il Grande Gatsby”
Un drink semplice ma sofisticato e leggermente aggressivo che rappresenta benissimo i ruggenti anni ’20 di cui Gatsby ne è icona. Sono diverse le versioni cinematografiche basate sul celebre romanzo di F. Scott Fitzgerald, ma di sicuro possiamo ricordare quella del 1974 con l’irresistibile Robert Redford e quella del 2013 con protagonista Leonardo DiCaprio. Il film (e il romanzo) racconta la storia di Jay Gatsby un misterioso miliardario degli anni ‘20 e della sua amicizia con lo scrittore Nick Carraway.
A quanto pare, l’amore del protagonista Gatsby per il cocktail Gin Rickey lo si deve proprio al padre del romanzo F.S Fitzgerald in persona, il quale ha trasferito al protagonista la stessa passione.
La storia di questo drink ha radici lontane, siamo nel 1880 a Washington DC dove il bartender George A. Williamson servì questa miscela per la prima volta al colonnello Joseph Kyle Rickey, al quale si deve il nome del drink in questione. Si dice che lo stesso colonello, tre anni più tardi, acquistò il bar in cui nacque la miscela e divenne il maggior importatore di lime – ingrediente indispensabile per il cocktail – degli Stati Uniti.
Ricetta (per 1 drink):
45 ml di gin
15 ml di succo di lime
10 ml di sciroppo di zucchero
15 ml di soda
ghiaccio
scorza di lime non trattato
Riempire uno shaker con dei cubetti di ghiaccio e unire tutti gli ingredienti a parte la soda. Chiudere lo shaker e agitare vivacemente. Versare la miscela in un bicchiere e finire aggiungendo la soda e mescolando delicatamente con un cucchiaio a stelo lungo. Decorare con una scorzetta di lime non trattato.
Il White Russian de “Il grande Lebowski”
Nel capolavoro firmato dai fratelli Coen, il film, ambientato in una Los Angeles dei primi anni ’90, è il folle racconto di una rocambolesca spirale di eventi da cui emerge una serie di personaggi indimenticabili, tra cui il protagonista Jeffrey Lebowsky, detto il Drugo, fannullone e pigro di natura che tutti ricordano con la sua vestaglia svolazzante e un unico drink iconico in mano: il leggendario (e semplicissimo) White Russian!
Questo drink, a base di soli tre ingredienti (vodka, liquore al caffè e panna fresca) è legato a un altro cocktail chiamato Black Russian, nato nel 1949, ai tempi della guerra fredda; la versione “white” con la panna a completare il godurioso cocktail è più recente e risale agli anni ‘70.
Come erroneamente si possa pensare, di russo questo concentrato di sostanza ha solo la vodka, tanto che le origini non sono russe bensì belga. Il drink fu infatti inventato dal barman Gustave Tops dell’Hotel Metropole di Bruxelles, che lo creò in onore Pearl Mesta, ambasciatrice statunitense in visita ufficiale in Europa.
Ricetta (per 1 drink):
50 ml di vodka
20 ml di liquore al caffè
panna liquida
ghiaccio
Per preparare il White Russian è consigliabile usare un bicchiere basso (chiamato “tumbler basso”) in cui versare direttamente la vodka e, in seguito, il liquore al caffè. Aggiungere qualche cubetto di ghiaccio fino a riempire il bicchiere, mescolare delicatamente con un cucchiaino dallo stelo lungo e aggiungere la panna precedentemente semi montata con un frustino, in modo da coprire tutta la superficie del cocktail. Volendo, è possibile guarnire la superficie bianca con una leggerissima sporcata di polvere di caffè.
ALCUNI COCKTAIL ISPIRATI AL PALINSESTO RSI
Oltre ai mitici cocktail che sono entrati a far parte della trama di alcuni dei film cult della storia del cinema, vi proponiamo qualche drink ispirato alle proposte del palinsesto di RSI La1 e La2!
Il Clover Club di Philadelphia e la serie “Omicidio a Easttown”.
Da martedì 15 febbraio, è in palinsesto la coinvolgente serie “Omicidio a Easttown”, ambientata in una cittadina di provincia della Pennsylvania, in cui Kate Winslet interpreta una Detective dalle mille sfaccettature.
Tra le curiosità della serie c’è il fatto che la piccola cittadina Easttown esiste realmente e si trova a pochi chilometri da Philadelphia, metropoli che vede i natali di uno dei drink più famosi al mondo già dagli anni ’60. Si dice che il cocktail sia nato nei primi anni del ‘900 nell’omonimo club di un famoso hotel frequentato da soli uomini. Il cocktail da subito si fa notare, tanto che il New York Times ne scrisse come drink che sarebbe potuto piacere anche alle donne, data la nota fresca e acidula del seducente lampone. Si tratta di un drink semplicissimo e adatto a ogni ora del giorno.
È vero, dobbiamo ammettere che la protagonista della serie “Easttown” è la tipica bevitrice di birra, ma voleste accompagnare al visione a qualcosa di più elegante e rinfrescante, eccovi la ricetta del mitico Clover Club da preparare, rigorosamente con un tocco locale, affidandosi a un gin particolarmente apprezzato dalle nostre parti…
Ricetta:
45 ml di gin
15 ml di sciroppo di lamponi
15 ml di succo fresco di limone
Qualche goccia di bianco d’uovo
ghiaccio
Per preparare il Clover Club, per prima cosa riporre la coppa o il bicchiere in cui si vorrà servire il cocktail in congelatore per 5 minuti. Una volta freddo il calice, riempire lo shaker di ghiaccio, aggiungere tutti gli ingredienti e shakerare con agilità fino a ottenere una miscela dal colore vivo e schiumosa. Servire nel bicchiere filtrando il drink per lasciare il ghiaccio nello shaker e, per un tocco in più, aggiungere un lampone fresco sbriciolato.
Il Negroni sbagliato e il film “Tutti i soldi del mondo”
Il film “Tutti i soldi del mondo”, in onda giovedì 17 febbraio alle ore 21,00 su La2, racconta la storia del rapimento (avvenuto a Roma nel 1973) di John Paul Getty III, figlio sedicenne dell’omonimo magnate del petrolio, e dei disperati tentativi della madre di liberarlo.
Siamo negli anni ’70, in Italia, e a Milano un famigerato cocktail vedeva i suoi natali: il Negroni Sbagliato.
Il cocktail, semplicissimo e adatto sia come aperitivo che per dopo cena, è a base di Vermut rosso, Campari e vino spumante, usato al posto del gin come invece impone la ricetta del “padre” Negroni. Questa versione più leggera del Negroni che da subito lo consacra drink di successo perché amato dai più, nasce nella città meneghina nel celebre Bar Basso tuttora in voga tra gli amanti dei cocktail bar.
Ricetta:
30 ml di spumante brut
30 ml di bitter Campari
30 ml di vermouth rosso
Ghiaccio
Scorza di arancia
Direttamente nel bicchiere scelto per il servizio (un tumbler basso è il più appropriato), aggiungere 4-5 cubetti di ghiaccio, aggiungere il bitter Campari, il vermouth rosso e lo spumante, quindi mescolare bene il tutto con un cucchiaio a stelo lungo. Finire con una scorza di arancia.
Uno Hugo made in Ticino per il ciclo “Notte on the Road”
A partire dall'8 febbraio, ogni martedì sera in terza serata su LA 1, andrà in onda un ciclo di pellicole in cui i protagonisti intraprendono avventurosi viaggi. L'occasione perfetta per i più coraggiosi di immergersi in una serie di incredibili avventure che vi terranno col fiato sospeso con uno tra i cocktail più in voga a casa nostra: lo Hugo e una sua versione tutta made in TI.
La versione alcolica dello Hugo nasce in Italia, in Sud Tirolo, nel 2005 per mano del barman altoatesino Roland Gruber che, dopo anni di esperienze svizzere in locali di Klosters, Grindelwald, Gstaad e St. Moritz, ha acquisito la creatività per far nascere questo cocktail tra i più amati!
Vista la tarda ora del ciclo “Notte on the Road”, vi proponiamo una versione leggera del recente Hugo, con ingredienti 100% ticinesi.
Ricetta (per 1 drink):
150 ml di bevanda alcolica semisecca frizzante da fermentazione di fiori di sambuco
1 goccia di sciroppo di sambuco
1 spicchio di lime
2 foglie di menta
3 cubetti di ghiaccio
Riempire un bicchiere da vino rosso con 3 cubetti di ghiaccio, 2 foglie di menta, la bevanda a base di fiori di sambuco, 1 goccia di sciroppo di sambuco e finire con 1 spicchio di lime.