Cresciuta in Canada con origini svizzere da parte di madre, Andie Pilot ora vive sulle colline dell’Emmental, nel Canton Berna. Il suo blog, Helvetic Kitchen, propone ricette tradizionali svizzere che a volte risultano “nuove” persino agli svizzeri. Tra le sue pubblicazioni spicca “Schweizer Guetzli und Andere Leckereien”, una raccolta di oltre 40 ricette perché il mondo dei biscotti, in Svizzera, è estremamente vario e non si ferma solo al periodo natalizio.
Food blogger e autrice di libri culinari - tra cui uno dei pochi libri inglesi contemporanei sulla cucina svizzera e di un libro sulle bevande svizzere “Drink Like the Swiss” - Andie Pilot, di formazione pasticcera, è in Svizzera dal 2010, quando ha deciso di trasferirsi dopo un anno di apprendistato per imparare l’arte dolciaria svizzera.
Da sempre legata alle tradizioni locali grazie alle vacanze estive che trascorreva con la nonna sul Lago di Walen, e la mamma che in Canada le preparava spesso piatti tipici, dal 2017 vive a Trubschachen, nel Canton Berna, quando con il marito ha deciso di lasciare la città per la vita di montagna.
Ogni estate mi recavo in Svizzera per visitare i miei nonni a Walenstadt e per abbuffarmi di Cervelat, Gipfeli, Apfelschorle, patatine alla paprika, pralinato e Coupe Dänemark. Questi, più il Bircher müesli di mia zia Vreni e il Wähen di mia nonna, sono stati la mia introduzione al cibo svizzero.
Il cibo, per Andie identitario, è un mezzo potente di integrazione culturale
Andie racconta di essersi avvicinata al mondo del cibo anche e soprattutto per connettersi alle altre persone. Crede fortemente nel potere del cibo come collante culturale, e le tradizioni culinarie svizzere, nella sua vita, hanno da sempre una valenza importante anche per la nascita del suo blog: «Quando ero piccola mia madre preparava biscotti svizzeri per tutti i vicini e loro ci portavano quelli della loro tradizione; è anche per questo che ho iniziato a scrivere di cucina svizzera, perché tutti mi chiedevano le ricette delle preparazioni di mia madre: Mailänderli, Mandelbären, Spitzbuben, ma anche la fonduta... i miei amici di Calgary volevano sapere esattamente come si faceva ed è stato il modo in cui ho iniziato». Così Andie cominciò a condividere le ricette di piatti e prodotti da forno tipici svizzeri grazie al sapere della nonna, della madre e della zia Vreni.
Il cibo, dunque, per Andie, è sempre stato un modo per raccontare la sua identità e interagire con gli altri. Anche una volta arrivata in Svizzera, l’autrice racconta di come il cibo sia stato fondamentale per integrarsi, non solo per ripercorrere le sue radici di famiglia ma anche per creare un legame forte con la famiglia di suo marito, cresciuto a Schüpfheim, e per conoscere bene la suocera.
“Schweizer Guetzli” e il racconto dei biscotti svizzeri
Uno dei suoi libri più popolari è sicuramente “Schweizer Guetzli” (“biscotti svizzeri”), una raccolta di oltre 40 ricette, dagli storici e classici biscotti svizzeri, a una serie speciale di biscotti rivisitati da Andie: «Avevo ottime ricette di famiglia e per me è stato un modo di esplorare meglio le ricette con cui sono cresciuta, ma non solo, scrivere questo libro mi ha dato l’opportunità di scoprire tutte le ricette delle diverse regioni della Svizzera; in più, ci sono quelle che provengono dalla famiglia di mio marito e altre reinterpretate secondo le mie radici con qualche tocco nord americano, come la ricetta dei biscotti alle pere e miele, basata sui classici biscotti allo zenzero della tradizione canadase che amavo mangiare da bambina. Questi biscotti però sono fatti con la melassa che qui in Svizzera non si trova facilmente, quindi l’ho sostituita con un “Birnenhonig”, un miele alle pere tipico della Svizzera centrale e proporre un biscotto un po’ diverso dal solito ma con prodotti locali».
Quello che rende completo il libro di biscotti della Pilot, oltre la raccolta ricca e variata, è sicuramente il lavoro che è stato fatto per raccontare curiosità e storia di queste ricette, intrecciando questo aspetto con una serie di aneddoti sull’arte bianca, i produttori e gli agricoltori locali.
«Facendo ricerca per questo libro mi sono imbattuta in molte storie e leggende diverse. Penso che molti racconti che accompagnano i biscotti siano come storie d’amore che dimostrano quanto certe ricette siano profondamente radicate nella cultura del territorio. È stato un lavoro davvero interessante per me».
Una delle storie più antiche che Andie ama ricordare è quella legata al Tirggel (o Türggeli o Dirggel ), un biscotto tipico del Canton Zurigo a base di miele e spezie, decorato da varie figure e soggetti storici, che affonda le sue radici nel XV secolo. Le credenze popolari raccontano che questi biscotti venissero consumati per guarire le malattie e la leggenda narra che nel 1460, una donna della zona di Zurigo fu murata viva dopo aver confessato di aver spezzato uno di questi biscotti. Considerato un bene di lusso, fino al 1840, il diritto di produrre Tirggel era concesso soltanto ai pasticceri della città di Zurigo.
L’autrice, però, pone l’accento sul fatto che i biscotti non sono solo riconducibili al periodo natalizio: «mi piace sottolineare la stagionalità del cibo svizzero, cosa molto diversa rispetto al Nord America; qui si preparano ricette in un certo periodo dell’anno anche in base agli ingredienti disponibili e poi si aspetta l’anno successivo per averli di nuovo e questo si riflette anche nella preparazione di certi biscotti, che vanno oltre quelli classici legati al periodo natalizio».
La cucina svizzera è molto più che formaggio e cioccolato. Ogni regione protegge e celebra il proprio contributo al canone culinario svizzero, che per un paese così piccolo è incredibilmente grande e diversificato.
Grazie alla regione in cui vive, Andie ogni giorno si interfaccia con una tradizione alimentare molto forte e sentita, ma quando insegna inglese ad alcuni suoi studenti si rende conto che molti di loro non hanno mai sentito parlare di tante ricette o tradizioni locali, motivo per cui, i suoi libri, pur essendo tradotti anche in inglese per un pubblico straniero, sono un ottimo strumento per la promozione del territorio e delle tradizioni regionali anche per il pubblico svizzero.