Da insegnante delle elementari alle cucine stellate di Parigi
La storia di Alessia Saglini parte dalla Valle di Blenio, qui cresce e diventa insegnante di scuola primaria. Compiuti trent’anni, qualcosa in lei cambia, sente il bisogno di seguire una passione che ha fin da piccola, ma che non ha mai potuto coltivare davvero: quella per la cucina «nel 2015 mi iscrivo alla scuola di arte culinaria “Le Cordon Bleu Paris” a Parigi. Una volta diplomata, faccio diverse esperienze in ristoranti stellati della città. Ho vissuto la realtà di un ristorante nel bel mezzo di successi e insuccessi, soddisfazioni e difficoltà. Un’esperienza interessante, ma anche dura» ci racconta Alessia parlando dei suoi esordi nel mondo della cucina.
Nel 2016 il clima a Parigi è cambiato, dopo gli attentati alla redazione di Charlie Hebdo e al Bataclan, la città non è più la stessa. Alessia decide di andarsene «stavo già cercando qualcosa di diverso da quello che stavo vivendo in Francia. Dopo questi eventi ho preso la palla al balzo e sono partita per il Messico.»
Due cuori e una cucina in Baja California
Alessia approda in Messico e nella cucina del ristorante “Corazon de Tierra” in Baja California conosce Baldo Lopez un giovane e talentuoso chef messicano. Come lei, anche lui ha percorso inconsueto «io ero ingegnere elettronico, ma lavorare in ufficio non faceva per me. Quindi ho iniziato a studiare gastronomia per poi fare delle esperienze anche all’estero.»
Tra i due chef scoppia la scintilla, decidono di sposarsi e di costruire il loro futuro nel luogo d’origine di Alessia: la Valle di Blenio. La prima esperienza di Baldo in Svizzera è sul Passo del Lucomagno «mi sono catapultato in una realtà per me completamente nuova. Dove lavoravo prima ogni piatto doveva essere perfettamente uguale all’altro, in montagna invece la parte estetica va messa in secondo piano, bisognava puntare tutto sul gusto. Ho imparato a fare la polenta, lo spezzatino, il brasato, piatti che non avevo mai fatto in vita mia. È stato prezioso il contatto con tante persone locali, parlavo pochissimo italiano, e qui ho avuto l’occasione di imparare non solo l’italiano, ma anche il dialetto» racconta Baldo.
Tacos in Valle di Blenio?
Alessia e Baldo hanno due bambini, la famiglia cresce e con lei anche la voglia di costruire un progetto lavorativo tutto loro: un ristorante dove proporre la loro idea di cucina e delle camere in cui accogliere gli ospiti. L’occasione giusta arriva quando decidono di rilevare l’Osteria 3vie a Motto.
Abbiamo deciso di mantenere il nome storico di questo locale. Racconta come un tempo questo incrocio fosse cruciale per il flusso che da nord a sud e viceversa.”
Alessia Saglini
La giovane coppia vuole portare in Valle di Blenio un concetto di ristorazione insolito per la zona «arrivavamo da esperienze in posti con il mare, quindi sempre a contatto con pesce fresco. Abbiamo cercato di trovare un equilibrio per far incontrare il nostro bagaglio di eseperienze con il territorio in cui siamo, fondendo il nostro vissuto e le nostre idee con i piatti tradizionali della nostra regione. Non riusciamo a essere sempre a chilometro zero, ma cerchiamo lavorare il più possibile con la produzione locale e con la gente attorno a noi» spiega Alessia. Baldo ci racconta uno dei piatti che rispecchia questa fusione «lo stinco di maiale, è un esempio di un piatto tradizionale, che noi accompagnamo con un purè di mais, tipico messicano, e rifiniamo con un demi-glace, in stile francese.»
“Alta cucina informale” esprime la nostra visione: offrire piatti curati e di qualità, che si possono gustare senza dover essere vestiti in giacca e cravatta o obbligati a scegliere un menù degustazione con moltissime portate.
Alessia e Baldo
In carta vengono proposti sin da subito anche piatti lontani dalla cucina locale, come tacos e tiradito «i tacos sono un cibo di strada molto importante in Messico, non potevano mancare nel nostro menù. Ci ha sorpreso come siano piaciuti subito a tutti. Non solo ai giovani, ma anche a chi è abituato a mangiare in modo più tradizionale» spiega la coppia.
Il tiradito è un piatto della tradizione peruviana a base di pesce crudo marinato
In Messico esistono più di 120 tipi di mais autoctoni. Quando viene mia mamma a trovarci ha sempre le valigie piene di ingredienti di casa mia.
Baldo Lopez
Seguendo la stagionalità, la carta viene rinnovata regolarmente «una delle cose che amo di più di questo lavoro è quando decidiamo cosa mettere in carta con i nostri cuochi; è una fase creativa dove ognuno può portare il spunto. Un buon team è fondamentale per fare funzionare le cose» dice Alessia.
Vita da ristorante ed equilibrio famigliare
I ritmi della vita da ristorante per Baldo sono uno stimolo «l’adrenalina del servizio, il fatto di cercare di fare sempre bene: sono aspetti che mi danno la carica». Alessia e Baldo, però, oltre a essere impegnati a portare avanti il loro progetto nella ristorazione, sono anche due giovani genitori e come racconta Alessia gestire tutto è una bella sfida «sicuramente c’è meno tempo in quantità, ma cerchiamo di far prevalere la qualità dei momenti in famiglia. Ci sono dei periodi caldi per la ristorazione che sono più complicati, magari ci dobbiamo alternare con i bambini. Per noi comunque è importante anche trasmettere ai nostri figli l’importanza del lavoro e di come la loro mamma e il loro papà sono soddisfatti di quello che fanno.»

Michelin e tacos
La corrispondenza 28.08.2024, 07:05
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