Ritratti e Storie

Rebecca Clopath e la cucina della natura

La chef (e contadina) grigionese che coniuga gastronomia, territorio e agricoltura

  • 6 settembre, 11:30

Festa nazionale: la chef grigionese Rebecca Clopath

RSI Food 01.08.2024, 20:15

Di: Sebastian Cerny

Da dieci anni, Rebecca Clopath si dedica nell’offrire esperienze culinarie che diventano espressione del territorio a tavola: utilizza esclusivamente prodotti regionali raccolti personalmente dai giardini, boschi e dalle stalle che la circondano, unendoli in piatti che celano i sapori nascosti della regione.

Rebecca nasce in una famiglia grigionese dove il padre, contadino, le tramanda l’amore per il territorio e ciò che offre, mentre dalla madre eredita l’amore per la cucina. Oggi Rebecca si è dimostrata fedele alle sue radici, coniugando agricoltura e gastronomia con un approccio tradizionale e allo stesso innovativo e sostenibile.

Inizia la sua formazione professionale prima con un apprendistato sotto l’ala dello chef ed esperto di erbe spontanee Oskar Marti, poi sotto Stefan Wiesner - altro grande rappresentate di una cucina “boscaiola” delle Alpi e stellata - dove diventa chef all’Hexer di Entlebuch.
Rebecca, però, ha scelto di seguire un percorso diverso rispetto a quello della ristorazione stellata, preferendo tornare alle proprie radici e conseguendo un diploma di contadina dall’Istituto agrario di Berna. Oggi si occupa di cibo su tutta la filiera, dalla semina al servizio: filiere agro-alimentari di piccole dimensioni sono sinonimi di filiere sostenibili sia dal lato ambientale che sociale, inoltre, così può presentare e raccontare senza “contaminazioni” la sua interpretazione della gastronomia alpina svizzera.

Inizialmente volevo rilevare la fattoria dei miei genitori, ma poiché in cuor mio sono decisamente e prevalentemente una cuoca, ho dovuto ricredermi: implicherebbe davvero troppo lavoro.
Cuoco e contadino sono due lavori diversi che però si completano l’un l’altro.

Rebecca è convinta che la natura rappresenti un immenso tesoro culinario, tanto che nella sua cucina non entra nulla che non provenga direttamente dalla terra. Utilizza ingredienti come gli aghetti di larice e la resina di abete, sottolineando l’importanza di una cucina connessa con il territorio e le stagioni. Un’idea di cucina, la sua, che parte dal profondo dell’anima e, controllando ogni fase di produzione alimentare, garantisce qualità e sostenibilità. 

Vrin, Canton Grigioni

Vrin, Canton Grigioni

  • iStock

Impegnandosi nella fattoria biologica di famiglia Taratsch”, dispone di materie prime di prima scelta a chilometro zero, come frutta e verdura coltivata in orti a diverse altitudini e mucche da latte e da carne. I prodotti vengono poi raccolti e conservati per essere consumati durante l’inverno, rendendo possibile una cucina che rispetta la stagionalità e le tradizioni del territorio. L’obiettivo di Rebecca è far comprendere appieno ai suoi ospiti il processo, lavoro e dedizione che si nasconde dietro gli alimenti di qualità.

Vorrei che le persone che lasciano la mia tavola non abbiano solo la pancia piena ma anche la mente.

<> racconta Rebecca, descrivendo così il processo di pianificazione delle sue cene. In queste, le pietanze servite si legano al territorio in modo profondo, non solo per l’origine degli ingredienti, ma quando la cucina si fa il primo mezzo di promozione del territorio, chiudendo il cerchio tra tradizione agricola e innovazione culinaria.

Il concetto alla base del lavoro di Rebecca è quello di realizzare qualcosa di positivo, che possa essere condiviso con il futuro. Il suo approccio root to leaf (dalla radice alla foglia) assicura che nulla venga sprecato, utilizzando ogni parte delle verdure e rispettando così ciò che la natura le fornisce.
Rebecca Clopath rappresenta un esempio di come la cucina possa essere un mezzo per riscoprire le nostre radici, rispettare l’ambiente e creare un futuro sostenibile, unendo terra e tavola.

Una Food Hero secondo la FAO

Rebecca Clopath è una chef che crede profondamente in quello che fa, e da ogni sua parola traspare la passione per il suo lavoro. Il suo approccio alla preparazione dei cibi, alla coltivazione biologica degli ortaggi e la sua grande attenzione nell’allevamento degli animali, le sono valse il Premio “Food Hero” della Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO) – che l’ha scelta come testimonial.

Rebecca Clopath

Debora Huber 16.02.2023, 08:32

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