Sono la categoria più a rischio in questa epidemia che travolge, sconvolge e ferma Paese dopo Paese. Sono gli anziani, quelli che vanno protetti, che non possono più vedere i nipotini o i figli, che non possono più entrare nei negozi di alimentari e purtroppo sono anche quelli che, in parte, questo virus si sta portando via.
In particolare, salta all'occhio un dato in particolare: in Ticino fino ad oggi ci sono stati 43 decessi per coronavirus nelle case di riposo. Circa un terzo rispetto al totale delle morti causate dal virus in Ticino.
In questa puntata di Modem, torniamo allora sul binomio virus covid-19 e anzianità, per parlare di come, in questo periodo, ci si sta occupando delle persone con un'età più avanzata. Nelle case per anziani ma anche al domicilio.
Alla discussione partecipano:
Fabio Maestrini, direttore case per anziani Chiasso e responsabile area socio-sanitaria ADiCASI (Associazione dei Direttori delle case per anziani della Svizzera italiana)
Gabriele Balestra, direttore ALVAD (Associazione Locarnese e Valmaggese di Assistenza e cura a Domicilio)
Laura Tarchini, portavoce Pro Senectute
Testimonianza registrata di alcuni dipendenti di una casa per anziani a Bellinzona
Affrontare la malattia negli anziani (ma anche nelle persone con importanti patologie) - in questa crisi, per la prima volta pone i medici di fronte a un nuovo dilemma etico: dover prendere in considerazione, nella valutazione della terapia, non più solo il benessere del paziente ma anche il cosiddetto "interesse collettivo". Francesca Calcagno ne ha parlato con il dottor Franco Tanzi, che è incaricato a livello cantonale di coordinare il lavoro dei direttori delle case per anziani.
Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay
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