La siccità che ha colpito l'Europa nell'estate 2022 è la peggiore in quasi 500 anni. Il dato emerge dal confronto tra i dati ottenuti dai satelliti Copernicus, il programma europeo di osservazione della Terra gestito da Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea (ESA), e quelli di uno studio del 2014, pubblicato sulla rivista Climatic Change e coordinato dall'Università di Berna.
Il satellite Sentinel 2 di Copernicus ha mostrato come vaste regioni in tutta Europa siano passate, tra il primo luglio e il 31 agosto 2022, da un verde rigoglioso a un marrone arido. I danni più significativi alla vegetazione sono ben visibili, in particolare, nelle aree sud-orientali della Gran Bretagna, nella Francia settentrionale e in vaste aree di Germania, Polonia e dell'Europa orientale.
Anche i dati ricavati dall'Osservatorio Globale sulla Siccità (Global Drought Observatory, Gdo) indicano che il 47% dell'Europa ad agosto si trovava in condizioni allarmanti: i segnali più gravi erano la mancanza di umidità nel suolo e gli effetti negativi sulla vegetazione.
Inoltre il livello dell'acqua nei fiumi, compresi Reno, Danubio e Po, è sceso così tanto da impedirne la navigazione, mentre il clima eccezionalmente caldo e secco ha notevolmente aumentato il rischio di incendi boschivi. Le immagini satellitari di luglio 2022, testimoniavano già gli effetti dell'ondata di caldo, con vistose 'cicatrici' nelle zone colpite dagli incendi.
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La Svizzera e la lotta alla siccità
Telegiornale 18.07.2022, 22:00