Il Ministero pubblico del canton Vaud ha promosso un’inchiesta su presunte frodi relative ai crediti destinati alle imprese per superare la crisi del coronavirus. Un ammontare superiore al milione e mezzo di franchi sarebbe stato trasferito all’estero.
Alcuni conti sono stati bloccati, come riferito nella mattinata di oggi, lunedì, in un comunicato congiunto della procura e della polizia del cantone. Lo scorso 19 maggio era stata condotta in territorio vodese un’ampia operazione sfociata nell’arresto di diverse persone sospettate di aver conseguito questi fondi in modo fraudolento. Per una di loro è già stato richiesto e ottenuto un provvedimento di detenzione preventiva.
Le indagini vertono ora su diverse ipotesi di reato: truffa, appropriazione indebita, amministrazione infedele aggravata, falsità in documenti, riciclaggio di denaro e, naturalmente, violazione dell'ordinanza inerente alla elargizione di crediti e fideiussioni solidali per l'emergenza coronavirus.
ATS/ARi
Vaud, arresti per abusi coi crediti Covid
Telegiornale 25.05.2020, 20:00