Le acque sotterranee svizzere contengono troppi derivati dalla degradazione del clorotalonil. Si tratta di una sostanza attiva autorizzata nei fungicidi, utilizzata in cerealicoltura, orticoltura e viticoltura dagli anni Settanta fino allo scorso 31 dicembre quando è stata vietata per la sua potenziale pericolosità per la salute. Il limite di 0,1 microgrammi per litro è superato in vaste zone del paese. Tra i cantoni più colpiti figurano: Ticino, Argovia, Berna, Friburgo, Ginevra, Lucerna, Soletta, Turgovia, Vaud e Zurigo.
Vietato in Svizzera il clorotalonil
Telegiornale 12.12.2019, 20:00
L'inquinamento è considerevole, secondo una nota dell'Ufficio federale dell'ambiente. Tali sostanze continueranno ad avere un impatto importante sulla qualità dell'acqua anche in futuro dato che le riserve sotterranee si rinnovano in modo relativamente lento e che i metaboliti del clorotalonil sono molto longevi.
I risultati sono stati ottenuti nell'ambito delle analisi svolte da uno studio pilota dell'Osservazione nazionale delle acque sotterranee.