Volkswagen mette in conto di dover ritirare negli Stati Uniti 115'000 automobili a causa dello scandalo dei motori Diesel "taroccati". Le autorità americane non si accontenterebbero infatti di un semplice richiamo in officina delle vetture coinvolte. Lo rivela giovedì la Süddeutsche Zeitung, citando fonti interne alla Casa automobilistica di Wolfsburg.
Ai clienti sarà rimborsato il denaro dell'acquisto o offerta un'auto nuova Volkswagen a prezzo di favore. Pure per le restanti 580'000 vetture Diesel coinvolte in America nelle manipolazioni sulle emissioni di gas di scarico, il costruttore mette in conto riparazioni d'officina più lunghe e costose rispetto a quelle previste in Germania e in Europa.
Il giornale, citando fonti interne all'azienda, accenna a costi più elevati dei materiali da impiegare, tempi più lunghi di permanenza delle macchine in officina, sostituzioni di pezzi più elaborate. La divisione americana di Volkswagen, contattata dal quotidiano di Monaco, non ha voluto commentare le indiscrezioni.
ATS/EnCa