Il Kunstmuseum di Berna, sullo sfondo della controversa eredità Gurlitt, lancia da ieri, giovedì, uno sguardo diverso sulla produzione artistica dell'epoca nazista. La mostra "Moderne Meister", maestri del moderno, comprende settanta opere che spaziano da Paul Klee a Franz Marc, passando per Johannes Itten ed Ernst Ludwig Kirchner, classificate come "arte degenerata" in Germania ed entrate nella collezione del museo elvetico dopo il 1933.
Arte degenerata a Berna
L'esposizione resterà aperta fino al 21 agosto e propone i lavori nello stretto ordine cronologico nel quale sono stati acquistati, senza distinzioni tematiche, di stile o di corrente. Questo per evidenziare l'estrema varietà dei 20'000 capolavori che, perché opera di ebrei o perché considerati "di influenza ebraica" o "bolscevica", vennero prelevati dai musei germanici e distrutti o venduti all'estero per rimpinguare le casse del regime.
Proprio l'idea di finanziare il nazismo frenò le acquisizioni anche in Svizzera, ma non solo quello: il Kunstmuseum, per esempio, era poco interessato a Klee ed entrò in possesso di "Ad Parnassum" solo grazie alla donazione di un gruppo di sostenitori.
pon/ATS
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