Il Kunstmuseum di Berna, in contemporanea con quello di Bonn, il prossimo inverno allestirà un'esposizione delle opere ereditate dal collezionista tedesco Cornelius Gurlitt, morto nel 2014 (vedi articoli correlati). I curatori dell'esposizione bernese sono Valentina Locatelli e Matthias Frehner.
Gurlitt, la collezione contestata
"La vasta collezione sarà accompagnata da una contestualizzazione storica", hanno indicato martedì i due musei in un comunicato. In tutto si contano 1'500 dipinti di grandi nomi, come Marc Chagall, Claude Monet, Max Beckmann, Franz Marc, Pablo Picasso e Henri Matisse.
La raccolta fu riunita dal padre di Cornelius, Hildebrand (morto nel 1956), critico d'arte e mercante che fece affari con i nazisti dopo il 1933. Nel 2012, poi, fu sequestrata a Monaco su ordine della Procura di Augusta (Augsburg). I quadri non possono essere ancora esposti perché una cugina di Cornelius Gurlitt, Uta Werner, ha contestato le capacità mentali dell'uomo al momento della firma del lascito a favore dell'istituto bernese. Il tribunale di Monaco ha confermato la validità del testamento ma la causa non è ancora stata giudicata in appello.
Una squadra speciale istituita in Germania ha indicato in gennaio di aver identificato 500 lavori sequestrati durante il nazismo perché considerati "arte degenerata". Sono ancora in corso azioni legali per la restituzione ai legittimi proprietari.
ATS/px
RG12.30 del 5 aprile 2016 - Il servizio di Elisa Raggi
RSI Info 05.04.2016, 15:52
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