Un tribunale di Monaco di Baviera ha respinto le pretese di una cugina di Cornelius Gurlitt e riconosciuto come valido il testamento del collezionista tedesco, che aveva designato il Kunstmuseum di Berna quale unico erede del cosiddetto "tesoro di Hitler", un insieme di 1'500 opere d'arte di grande valore ma dalla controversa provenienza.
La decisione della corte non è ancora definitiva: Uta Werner può infatti ancora ricorrere a un'istanza superiore. Ha un mese di tempo per farlo, ma i suoi avvocati hanno fatto sapere di voler prima studiare la sentenza.
L'azione legale della donna aveva bloccato i lavori, in particolare per accertare l'origine (in alcuni casi certamente illecita) dei dipinti, fra cui vari Picasso, Renoir e Monet, accumulati da Hildebrand Gurlitt (padre di Cornelius) all'epoca del regime nazista.
pon/ATS