"He's not like us"
È l'assunto di partenza. Lui non è come noi, dove lui è il bambino di Midnight Special, nuovo film dell'americano Jeff Nichols (Take Shelter, Mud) presentato all'inizio del Concorso della Berlinale. Avevamo deciso misericordiosamente di soprassedere, ma poi un piccolo commento ci è sgorgato inarrestabile dagli occhi, come capita al protagonista del film.
Sono un fenomeno paranormale
E non ha nemmeno bisogno di somigliare a Albertone.
Porta degli occhialini da nuoto, suo papà Michael Shannon cerca di sottrarlo alle grinfie dei cattivi, i membri di una fantomatica setta religiosa armatissima e texana (ricordate Waco?) guidati da Sam Shepard.
Raggi dagli occhi anche per Alberto Sordi
I cattivacci sono interessatissimi ad avere il bimbo con loro perché è una specie di piccolo Buddha. Decodifica a istinto i codici di sicurezza del governo, parla lingue sconosciute e recita come mantra ciò che viene detto alla radio, ma un secondo prima che vada in onda in diretta. Ah, ovviamente spara laser dagli occhi tutte le volte che gli vengono le visioni.
Praticamente è il nipotino di Ciclope degli X-Men
Sì, sembra proprio il suo mini-me. E pure qui, come là, non si capisce perché mai gli occhiali da sole o dei semplici occhialini da nuoto dovrebbero poter bloccare i temibili bagliori.
Ciclope-James Mardsen in X-Men
Peccato veniale, indubbiamente. È una produzione indipendente low budget (18 milioni, per un film americano poca roba) e quindi non ci si formalizzi troppo su qualche dettaglio che non torna. Che ci sono anche le immagini dall'alto, la fotografia cool, la musica iperincalzante che "ti viene un colpo appena svoltiamo l'angolo". E si aggiungono alla trama le insistenti attenzioni di una
FBI rivedibile alla voce efficienza e di una
NSA rappresentata nientemeno che dal cattivo del nuovo
Star Wars, mister facciastorta
Adam Driver.
Ma ce stanno pure li alieni?
Sì, ce stanno li alieni, Albertone. Resta tranquillo nel paradiso degli attori, che non è il caso di scomodarsi. Non è che ce lo spieghino subito, ma è un po' come nel temibile Signs di M. Night Shiamalan, che ti portava a spasso tra i cerchi nel grano con mille aspettative e poi mandava in vacca tutto con un unghione extraterrestre sotto la porta della fattoria.
I cerchi nel grano di Signs
Qualcuno ha associato
Midnight Special a
Incontri ravvicinati del terzo tipo, non per dire che la sequenza sonora simil-
Simon usata da
Spielberg era anni luce più affascinante, empatica, filosofica e moderna delle pirlate da imbonitore dispensate qui dal bimbo. No! Qualcuno ha citato i due film per tracciare delle similitudini. E allora diciamolo
La referenza qui è Uno sceriffo extraterrestre
Con il mitico e encomiabile Bud Spencer. Prendiamo gli elementi base:
1) un bimbo strano e pieno di poteri: là H7-25 e qui bimbolaser
2) un eroe che cerca di rispedirlo a casa: là lo sceriffo Bud e qui per abbondanza ci sono babbo, mamma e l'amico di babbo
3) un esercito di cattivacci che vogliono catturare l'infante per studiarlo: là erano i soliti villain da operetta che Pedersoli doveva scazzottare e qui sono tutti i gigioni assortiti del governo federale
4) un bell'epilogo con menti superiori di altri mondi che scendono in aperta campagna a ripigliarselo.
Sceriffi e alienini così non ne fanno più
Lo si dica: Nichols ha copiato il film di
Michele Lupo, non
Incontri ravvicinati. E questa specie di plagio non fa nemmeno ridere.
Meglio allora restare a chi queste cose le sa fare
Tipo le serie di filmatini che impazzano in rete e ipnotizzano bambini e ragazzini (ma anche un numero insospettabile di adulti): forse Nichols si è ispirato pure a quelle.
Nonno Laser di Scottecs
RSI Info 14.02.2016, 03:01
Ok l'anima trash, ok la fumettologia nerd
Ok restare aperti a un cinema che ha fatto le elementari vicino all'Area 51, ma alla fine i laser rischiano di sparare dagli occhi devastati dello spettatore.
MZ
Finestra aperta, Marco Zucchi su Jeff Nichol e Denis Coté (Rete Due, 12.2.16)
RSI Info 13.02.2016, 01:03
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