La "Graffiti Alley", nel centro di Toronto, ha deciso di sostenere così il movimento antirazzista "Black Lives Matter". Con disegni e murales dai toni grigi e neri. In omaggio alle vittime di violenze.
In poche ore 40 artisti hanno riempito i muri con le loro opere. È apparso il volto serio di Malcolm X. E il pugno alzato di Tommie Smith e John Carlos alle Olimpiadi del '68 a città del Messico. E poi tante scritte. Tanti slogan. Tanti messaggi di speranza.
Nelle città candesi -come nel resto del mondo- ci sono state manifestazioni contro il razzismo. E molto hanno fatto discutere le immagini del premier Trudeau che -in mezzo alla folla, insieme agli altri dimostranti- si inginocchia e abbassa lo sguardo.