L’inflazione spinge gli elettori tra le braccia dei partiti populisti. È la conclusione di uno studio tedesco, che ha analizzato 365 elezioni in 18 Paesi industrializzati dalla fine della Seconda guerra mondiale. “Le elezioni degli ultimi anni hanno mostrato che l’inflazione può essere un motore per gli estremisti e i populisti. Questo legame è persino sistematico. L’inflazione non ha quindi giocato un ruolo solo in una o due elezioni recenti, è una conseguenza generalizzata”, ha spiegato Jonathan Federle, ricercatore all’Istituto di Kiel per l’economia mondiale ai microfoni della RTS.
L’intervista sulla ricerca tedesca (La Matinale, RTS, 05.12.2024)
Lo studio ha permesso di quantificare l’impatto dell’inflazione sul voto o sulle intenzioni di voto. Sulla base di questi risultati sono stati in grado di stimare il sostegno ai partiti populisti tedeschi nelle elezioni anticipate previste per il prossimo febbraio. Ogni volta che l’inflazione è del 10% più alta del previsto e i salari non aumentano, quindi c’è una perdita di potere d’acquisto, il sostegno ai partiti populisti o estremisti aumenta di 2,8 punti percentuali.
“Abbiamo calcolato che, con la situazione economica attuale in Germania, il sostegno ai partiti populisti ed estremisti è aumentato di due punti percentuali”, spiega Federle. Oltre all’inflazione e al potere d’acquisto, anche lo stato di salute dell’economia gioca un ruolo. La crisi industriale che la Germania sta attraversando potrebbe quindi pure beneficiare ai partiti populisti. Al contrario, una crescita economica migliore del previsto tende a favorire i partiti centristi.
Il caso svizzero
In Svizzera, i ricercatori hanno esaminato in particolare il caso degli anni ‘70, quando lo shock petrolifero ha provocato un’impennata dell’inflazione e, allo stesso tempo, una stagnazione dell’economia. Durante la legislatura precedente le elezioni federali del 1971, l’aumento dei prezzi ha raggiunto il 7%, il che, secondo Federle, ha permesso a due partiti di estrema destra, l’Azione nazionale contro l’inforestierimento e il Movimento repubblicano, di guadagnare 13 punti percentuali.
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Telegiornale 07.12.2024, 12:30