Analisi

La popolazione della Svizzera sotto la lente

Alla fine del 2023 quasi 9 milioni di persone vivevano nel Paese - Come si distribuiscono gli abitanti? Quali sono i principali cambiamenti?

  • 11 maggio, 15:36
  • 21 maggio, 11:15
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La distribuzione della popolazione in Svizzera

  • Tybalt Félix (RTS)
Di: Tybalt Félix (RTS)/sf

La popolazione in Svizzera alla fine del 2023 era di 8,96 milioni di abitanti e il volto del Paese sta cambiando. Buona parte degli abitanti vive sull’Altopiano, densamente popolato, mentre più ci si allontana più la densità cala, mentre l’altitudine cresce, come sottolinea l’analisi realizzata da RTS.

Le regioni montagnose, dal Vallese ai Grigioni, passando per la Svizzera centrale e l’Alto Ticino, presentano grandi distese di territorio disabitate, e in molti casi inabitabile.

Popolazione quasi triplicata in certi Comuni

Guardando all’evoluzione degli ultimi 30 anni, si nota che queste regioni più scoscese hanno la tendenza a spopolarsi, così come le zone rurali.

La tendenza inversa si registra attorno nelle zone urbane. Le maggiori città generalmente cresciute, con un aumento fino a un quarto della popolazione, ma lo sviluppo maggiore si è registrato nei Comuni circostanti, alcuni dei quali hanno visto raddoppiare il numero di abitanti. Il primato spetta però a due paesi nel Canton Friburgo, Montet e Gletterens, e uno vodese, Chavannes-des-Bois, dove, nel giro di 30 anni, la popolazione è quasi triplicata.

Le valli continuano a spopolarsi

Puntando lo sguardo a sud delle Alpi, si nota lo spopolamento delle valli ticinesi, in particolare nel Sopraceneri, anche se il calo di popolazione più marcato di registra a Ronco sopra Ascona, che ha perso quasi un terzo di abitanti in 30 anni. Come a livello nazionale, i centri urbani e i Comuni circostanti hanno fatto segnare una crescita, salvo al confine sud, con il calo registrato a Chiasso, Balerna e Novazzano.

Le valli del Grigioni italiano hanno pure fatto registrare una diminuzione, salvo la Val Mesolcina, dove, con l’eccezione di Soazza, la popolazione è aumentata.

La popolazione invecchia

Un altro cambiamento in corso è l’invecchiamento della popolazione, con l’età media passata da 41 anni e 4 mesi a 42 anni e 9 mesi nel giro di 12 anni. Inoltre, una persona su cinque ha ormai raggiunto l’età della pensione (19,2% della popolazione, contro il 16,9% nel 2010).

Un’evoluzione che interessa tutto il Paese e in particolare i detentori di un passaporto svizzero, con un’età media di 44 anni e mezzo, contro i poco meno di 38 dei residenti stranieri.

Le zone della Svizzera italiana interessate dallo spopolamento sono pure quelle che registrano una maggiore proporzione di anziani, con Cerentino che fa registrare il dato più alto a livello nazionale, con un abitante su due oltre i 65 anni.

Più in generale, nelle regioni di montagna, dove la concentrazione di popolazione è più bassa e le persone tendono ad andarsene, tendono a restare gli anziani.

Spostamenti interni

Gli spostamenti interni riservano alcune sorprese: Ginevra, dove la densità della popolazione è ai massimi a livello nazionale, tra il 2013 e il 2022 ha visto partire oltre 20’000 abitanti in più di quelli che sono arrivati da altri Cantoni. Tra i maggiori “perdenti” si trovano anche Basilea Città, Vaud, Neuchâtel e San Gallo. Anche in questo caso Ticino e Grigioni si trovano tra i cantoni che hanno registrato un saldo negativo.

All’altro opposto dello spettro si trova Argovia, che nel periodo preso in considerazione ha “guadagnato” 22’694 abitanti, davanti a Friburgo e Vallese.

L’articolo originale è stato pubblicato da RTS e tradotto dalla redazione di “dialogo”, un’offerta della SSR che propone contenuti da tutta la Svizzera tradotti in tutte le lingue nazionali e in inglese, oltre a uno spazio di dibattito, anche questo tradotto e moderato.

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