Inchiesta

Problemi di igiene diffusi negli ospedali svizzeri

Swissmedic ha rilevato carenze nella disinfezione, sterilizzazione e conservazione dei dispositivi medici - Il settore promette miglioramenti

  • 16 ottobre, 06:12
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Molti ospedali affidano il trattamento dei dispositivi medici a ditte private

  • Keystone
Di: Beni Minder (SRF)/sf 

Ci si aspetta che gli ospedali siano particolarmente puliti, dato che l’igiene è particolarmente importante: germi e batteri possono rappresentare un pericolo per i pazienti.

Un recente rapporto di Swissmedic ha però rilevato una serie di carenze in quasi tutti i 25 ospedali svizzeri controllati nel settore dei dispositivi medici, in particolare per quanto riguarda la disinfezione, sterilizzazione, imballaggio e stoccaggio, come messo in evidenza da SRF.

I problemi di igiene rilevati da Swissmedic (10 vor 10, SRF, 08.10.2024)

Rispetto alla precedente inchiesta, del 2021/2022, i problemi rilevati sono aumentati. Nel 2023, il 91% delle ispezioni ha evidenziato carenze per quanto riguarda locali, pulizia e disinfezione. Nell’imballaggio e stoccaggio la percentuale è dell’82%.

“Spesso abbiamo riscontrato che il personale non è sufficientemente qualificato. Sarebbe quindi importante fornire ai collaboratori una formazione adeguata e dare loro la possibilità di perfezionarsi” sottolinea Karoline Mathys, responsabile della sorveglianza dei dispositivi medici a Swissmedic, che fornisce delle linee guida sviluppate in collaborazione con esperti.

Kristian Schneider è direttore dell’ospedale di Bienne e vicepresidente dell’associazione ospedaliera H+. Sui problemi rilevati da Swissmedic chiede comprensione: “Se si osserva la vita quotidiana a volte si può dire che non tutto è a regola d’arte. Questo però non significa che il prodotto non sia preparato adeguatamente”. Il direttore sottolinea che la Svizzera è uno dei Paesi con i più alti standard igienici.

Ma il problema è la messa in pratica di queste norme, secondo Swissmedic. Le carenze, sottolinea Mathys, possono avere un impatto sulla sicurezza del prodotto e quindi dei pazienti.

Una procedura esternalizzata

Schneider accoglie con favore l’ultimo rapporto di Swissmedic, come un incentivo a migliorare, ma sottolinea che la sicurezza dei pazienti non è messa a rischio.

Gli ospedali interessati devono comunque mettersi all’opera per soddisfare le esigenze di Swissmedic, sotto la supervisione dell’organizzazione. Un processo che più prendere anche più di un anno.

La pulizia dei dispositivi medici viene sempre più esternalizzata. Sermax, un’azienda privata, tratta i dispositivi medici per conto delle istituzioni sanitarie. Secondo Connie Ingold, vicedirettrice delle operazioni, la domanda è elevata: “Molti ospedali soffrono una mancanza di personale e sono sotto pressione sul fronte dei costi”.

H+ vuole migliorare ulteriormente la qualità negli ospedali e per questo a maggio ha concluso un contratto di qualità con gli assicuratori malattie. Si spera inoltre che ciò porti a miglioramenti nel trattamento dei dispositivi medici.

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