Due anni dopo lo scoppio del "Dieselgate" che ha coinvolto diversi modelli di auto Volkswagen, ma non solo, l'attività di aggiornamento delle auto è quasi concluso in Svizzera. Lo ha comunicato mercoledì l'importatore AMAG, che ha definito un successo il richiamo delle vetture che adottavano il software taroccato.
Nella Confederazione elvetica oltre il 98% dei modelli VW e il 95% delle altre marche del Gruppo coinvolte (Audi e Skoda) ha ricevuto il programma informatico modificato. L'obiettivo di riconvertire tutte le automobili "manipolate" entro la fine del 2017 è stato perciò praticamente raggiunto.
Le reazioni dei rivenditori e dei clienti sono state positive, senza contare che finora gli "update" del programma informatico si sono conclusi senza problemi. AMAG precisa che dal punto di vista giuridico, però, il caso non è per niente chiuso. Una denuncia dell'associazione svizzero-tedesca dei consumatori contro VW e lo stesso importatore è sostenuta da oltre 5'000 possessori di vetture. In Svizzera circa 180’000 clienti sono interessati dallo scandalo.
ATS/EnCa