I tassi ipotecari hanno registrato un allentamento a giugno, nonostante la Banca Nazionale Svizzera (BNS) abbia aumentato il tasso di riferimento. Tuttavia, non essendo esclusa un'ulteriore stretta monetaria, il costo dei crediti potrebbe aumentare.
Secondo iComparis, ad essere interessati da un incremento dopo la decisione della BNS sono soprattutto i mutui a breve scadenza e mutui Saron.
Stando al portale, il valore indicativo per le ipoteche a tasso fisso a dieci anni è sceso dal 2,99% di fine marzo al 2,83% di fine giugno. Anche i mutui a cinque anni sono scesi nel periodo, passando dal 2,91% al 2,78%. Per le ipoteche con scadenza a tre anni si è registrato un calo dal 2,89% al 2,71% nello stesso periodo.
Nei primi sei mesi del 2023, circa un quarto delle persone intervistate da Comparis ha optato per i mutui Saron e un altro quinto per i mutui fissi a cinque anni. Ciò significa che quasi la metà delle persone ipotizza che i tassi di interesse non aumenteranno ulteriormente o diminuiranno nei prossimi anni.
RG 12.30 del 28.06.2023 Il servizio di Johnny Canonica
RSI Info 28.06.2023, 13:30