Il governo irlandese annuncia il ricorso contro la decisione della Commissione europea, che ha chiesto alla Apple la restituzione di 13 miliardi di euro in imposte non versate al fisco di Dublino.
In un comunicato del Dipartimento delle Finanze irlandese si afferma che si tratta di una interferenza nella sovranità nazionale e che Bruxelles avrebbe avuto una comprensione errata di come funziona la tassazione delle multinazionali.
“La scelta del governo irlandese di ricorrere contro la commissione europea è la dimostrazione di un Paese piegato ai voleri di un'azienda. È una vicenda di una gravità senza precedenti sul piano politico”, ha dichiarato Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera in Italia, tra i primi politici a reagire alla notizia.
Secondo Dublino, Apple Sales International e Apple Operations Europe, società irlandesi ma prive di residenza fiscale, hanno una funzione puramente operativa: i guadagni realizzati da Apple dovrebbero essere semmai tassati negli Stati Uniti; obbiettivo espresso anche da Trump nella sua campagna elettorale.
ANSA/Dek