Le stime di due mesi fa parlavano di 54 miliardi di utile. In realtà, nel 2017, la Banca nazionale svizzera (BNS) ha registrato un avanzo record ancora più elevato: 54,5 miliardi di franchi, più del doppio rispetto all'anno prima.
Sul risultato hanno influito principalmente entrate di 49,7 miliardi realizzate su valute estere, indica lunedì l’istituto nella nota sui risultati d’esercizio 2017. Il valore delle riserve d'oro (1'040 tonnellate) è aumentato di 3,1 miliardi dato l’incremento del corso del metallo prezioso intervenuto nel corso dell’anno (+8% da 37'885 a 40’859 franchi). L’utile sulle posizioni in franchi è invece ammontato a 2 miliardi, sostanzialmente per gli interessi negativi riscossi sugli averi in conto giro.
La BNS verserà agli azionisti un dividendo di 15 franchi (il massimo consentito) e distribuirà a Confederazione (un terzo) e cantoni (due terzi) 2 miliardi. Le riserve per future ripartizioni aumenteranno a 67,3 miliardi.
Diem/ATS