L’eccedenza della bilancia commerciale elvetica ha raggiunto gli 11 miliardi di franchi durante il primo trimestre di quest’anno. Si tratta di un importo in crescita di 3,1 miliardi su base annua grazie, soprattutto, agli introiti in aumento negli scambi di merci con l’estero. Il saldo degli scambi di merci e servizi si è attestato +16 miliardi, quello dei ricavi primari a -2,8 e quello dei ricavi secondari a -2,1 miliardi. Lo rende noto, lunedì, la Banca Nazionale Svizzera (BNS).
Un anno fa le transazioni correnti della Svizzera avevano offerto un’eccedenza di 10 miliardi di franchi, in calo di 3 rispetto al primo trimestre 2015. Su scala trimestrale i guadagni primari (ossia quelli derivanti da lavoro e capitale) hanno invece proposto un eccesso di spese, che la BNS spiega con un calo più rilevante dei guadagni garantiti dagli investimenti diretti e meno che dagli introiti puri e semplici. In merito alle rendite secondarie, l’eccedenza dei costi si è rivelata leggermente inferiore a quella evidenziatasi nel primo trimestre del 2016.
ATS/EnCa