Economia e Finanza

Commerci, lento risveglio

Il 2016 potrebbe portare un aumento dello 0,3%, secondo gli economisti del Credit Suisse

  • 5 gennaio 2016, 11:59
  • 5 settembre 2023, 20:42
Gli scaffali tornano piano piano a sorridere

Gli scaffali tornano piano piano a sorridere

  • ©Ti-Press

Il 2016, dopo un 2015 difficile, dovrebbe segnare, per il commercio al dettaglio, un aumento del fatturato nominale dello 0,3%. Lo hanno affermato oggi, martedì, gli economisti del Credit Suisse nella nuova edizione dello studio annuale "Retail Outlook", realizzato in collaborazione con la società di consulenza Fuhrer & Hotz.

Fatturati nei generi alimentari di Coop e Migros

Fatturati nei generi alimentari di Coop e Migros

  • Retail Outlook, Credit Suisse

L'anno scorso, si legge nel rapporto, è stato carico di difficoltà: dall'abolizione della soglia minima di cambio con l'euro, gli
acquisti all'estero degli svizzeri sono
saliti indicativamente
dell'8% (rispetto al 2014) per attestarsi a circa
11 miliardi di franchi. Ma non solo: anche il clima di fiducia dei consumatori, infatti, è peggiorato in modo evidente nel corso dell'anno.

L'analisi evidenzia pure che, malgrado la forte crescita del turismo degli acquisti e del commercio online, una parte consistente della spesa delle famiglie relativa ai segmenti analizzati, ossia generi alimentari (79%), tessile e abbigliamento (57%) e mobili (78%), finisce ancora in tasca ai commercianti al dettaglio e all'ingrosso e ai produttori svizzeri.

ATS/px


Per saperne di più:

Dal TG12.30:


Commercio al dettaglio, meglio nel 2016

Telegiornale 05.01.2016, 13:30


RG 12.30 del 05.01.16: il servizio di Christian Gilardoni

RSI Info 05.01.2016, 13:49

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