Il franco nei prossimi mesi è destinato a indebolirsi nei confronti dell’euro che da quasi un mese è scambiato costantemente a meno di 1,07. Ne sono convinti gli analisti di UBS che vedono segnali di un possibile cambiamento di rotta. Tanto che, a determinate condizioni, prevedono che nel giro di 6-12 mesi la moneta europea potrebbe valere 1,12-1,15 franchi.
A indicare il prossimo cambiamento di rotta è soprattutto il fatto che la ripresa economica nei paesi dell'eurozona c'è. Inoltre l'inflazione sembra essere ripartita, anche se non ha ancora raggiunto il 2% annuo auspicato dalla Banca centrale. Uno scenario positivo per la moneta elvetica che perderebbe parte della sua attrattiva quale bene rifugio.
Il grande punto di domanda sollevato dagli analisti della banca riguarda la politica, e più in particolare le elezioni in Olanda, Francia e Germania. Una sconfitta dei partiti populisti, secondo UBS, sarebbe positiva per la Banca nazionale e l’economia rossocrociata. In caso contrario invece, a gioire, potrebbe essere chi della debolezza dell'euro approfitta perché va a fare spesa e vacanze oltre frontiera.
Diem/RG/ATS
RG 18.30 del 21.02.2017 Il servizio di Johnny Canonica
RSI Info 21.02.2017, 19:39
Contenuto audio