Svizzera

La BNS "è intervenuta sul franco"

Gli esperti credono che l’Istituto abbia operato per contrastare il rafforzamento della moneta elvetica

  • 13 febbraio 2017, 18:14
  • 23 novembre, 06:47
Gli esperti non hanno dubbi

Gli esperti non hanno dubbi

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Il rialzo dei depositi a vista lascia presagire che la Banca nazionale svizzera sia intervenuta sui mercati dei cambi la settimana scorsa per contrastare il rafforzamento del franco. L’istituto non ha rilasciato alcun commento, ma diversi operatori ed economisti ritengono probabile un’iniziativa volta a indebolire la valuta nazionale.

"Il rialzo rivela l'interventismo sul mercato dei cambi", afferma Gero Jung, capo economista presso Mirabaud Asset Management. La progressione si è attestata a 539 miliardi di franchi, rispetto ai 535,2 miliardi di sette giorni prima. La divisa elvetica si è attestata la settimana scorsa a quota 1,0633 per un euro, a livelli simili a quelli registrati in giugno con il voto sulla Brexit. Oggi, lunedì, è tornata a 1,067 per un euro.

Secondo gli scenari elaborati da Mirabaud la moneta svizzera, nonostante i provvedimenti, dovrebbe terminare l'anno attorno a quota 1,06 per 1 euro.

ATS/dielle

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