Secondo il barometro dell'impiego di Manpower, l'abbandono della soglia minima di cambio con l'euro finora ha avuto effetti limitati sul mercato del lavoro in Svizzera. In Ticino, però, gli imprenditori intervistati danno una previsione dell'impiego del -10%, insieme alla regione del Lemano con un -5%. Le prospettive a livello nazionale per il secondo semestre dell'anno sono comunque buone.
Dei 750 datori di lavoro interrogati tra il 14 e il 27 gennaio, l'11% calcolava un aumento degli organici, il 5% una riduzione e la parte restante non prevedeva cambiamenti.
Delle sette regioni sondate, le previsioni nette di impiego più elevate si riscontrano nella Svizzera centrale (+18%) e nell'Espace Mittelland (+17%). Molto più pessimisti gli imprenditori del Ticino (-10%) e della regione del Lemano (-5%).
ATS/px