La banana non è più il prodotto del commercio equo più venduto tra quelli certificati da Max Havelaar che lo scorso anno ha nuovamente registrato un balzo delle vendite in Svizzera cresciute del 20,7% a 628 milioni di franchi.
Il dato emerge dal bilancio 2016 della fondazione che ha visto, per la prima volta dalla sua creazione nel 1992, i derivati lattiero-caseari e la pasticceria diventare le derrate alimentari "Fairtrade" preferite.
In media i consumatori svizzeri hanno speso 75 franchi all’anno per acquistare prodotti certificati, contro i 62 franchi del 2015. Nell'arco di cinque anni, si legge in una nota, la crescita è stata di 25 franchi ed ora l'obiettivo della fondazione di arrivare a 100 franchi sembra a portata di mano.
Diem/ATS