Dopo diversi mesi di debolezza, il commercio estero svizzero ha ripreso vigore in aprile: in confronto a marzo sono progredite sia le esportazioni, salite del 9,1% a 23,4 miliardi franchi, sia le importazioni, che hanno beneficiato di un incremento del 5,9% a 19,5 miliardi.
Il quarto mese dell’anno si è chiuso così con un’eccedenza della bilancia commerciale di 3,9 miliardi, a fronte dei 3,1 miliardi di marzo, secondo quanto emerge dai dati pubblicati giovedì dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini. Le variazioni indicate sono nominali: in termini reali (vale a dire corrette dell’effetto dei prezzi) si sono attestate rispettivamente a +9,6% (export) e +3,2% (import).
I vari settori che vendono all’estero hanno mostrato un andamento quasi univoco, con l’eccezione di quello dei metalli, in frenata. La chimica-farmaceutica, fiore all’occhiello dell’export elvetico, segna (a livello nominale) un +14,9% (a 13,0 miliardi di franchi).
Esportazioni ancora in calo
Telegiornale 18.04.2024, 12:30