Attraverso un’inedita alleanza fra democentristi e socialisti il mondo politico sembra volersi mobilitare per salvare l’industria siderurgica svizzera. I consiglieri nazionali Christian Imark (UDC/SO) e Roger Nordmann (PS/VD) stanno elaborando un pacchetto di aiuti che sarà trattato domani dalla Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia (CAPTE), riferisce oggi, domenica, la NZZ am Sonntag.
A beneficiare del sostegno sarebbero le aziende Swiss Steel, Stahl Gerlafingen e Novelis, i cui dirigenti saranno sentiti lunedì dai parlamentari. Considerato che uno dei problemi principali a cui devono far fronte è il costo elevato dell’elettricità la proposta di Imark e Nordmann mira a intervenire sulle costose tariffe per l’utilizzo della rete elettrica: a partire dal primo gennaio 2025 gli stabilimenti sarebbero esentati in modo massiccio da questo balzello.
Lo sgravio - riferisce il domenicale, che ha avuto accesso alla proposta - sarebbe limitato a quattro anni: la riduzione sarebbe del 50% nel primo anno, del 37,5% nel secondo, del 25% nel terzo e del 12,5% nel quarto. L’idea di fondo è aiutare per poi riaccompagnate delicatamente le imprese verso il mercato.
L’intervento sarebbe importante soprattutto per Stahl Gerlafingen: stando al settimanale i costi della rete nel 2024 sono ammontati a circa 17 milioni di franchi. Sempre secondo la NZZ am Sonntag il pacchetto di salvataggio ha una reale possibilità di trovare una maggioranza all’interno della CAPTE.
Notiziario 09.00 del 17.11.2024
RSI Info 17.11.2024, 09:54
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