Il mercato ipotecario ha registrato una decisa frenata nel secondo trimestre, con il settore immobiliare che s'è concentrato soprattutto sulla costruzione di alloggi in affitto a scapito di quelli di proprietà. Al rallentamento hanno contribuito in particolare i prezzi alti, i più elevati requisiti patrimoniali e le direttive sull'ammortamento.
Ciò malgrado - osservano gli esperti del Credit Suisse nello studio pubblicato giovedì - il volume complessivo resta molto alto e, entro la fine dell'anno, potrebbe raggiungere i mille miliardi di franchi, una somma che comprende anche i crediti concessi alle imprese, la cui parte corrisponde a un quarto del totale.
Il tasso d'indebitamento di privati e aziende in rapporto al prodotto interno lordo in continua lievitazione ha ormai portato la Svizzera in cima alla classifica internazionale, commentano ancora gli economisti.
ATS/dg